Corsica: il Circo di Bonifato

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Il Circo di Bonifato (a sud ovest di Calvi) visto dai pressi della Bocca Piccaia (o Piciaia), lungo il percorso del GR20. La foto mette in rilievo l'aspetto selvaggio e complesso di questa regione della montagna corsa. In secondo piano, sopra gli escursionisti, la Punta Innominata e alla sua sinistra (in ombra) la Punta Ghialla. Dietro di loro, (da destra) Capo Carrozzu, A Muvrella e l'insellatura del Col de Maghine. Contro il cielo, la cima pių alta č il Monte Cinto; alla sua destra, al centro della foto, si distinguono Capu Larghia e la Punta Minuta.
Una visione dal Colle dell'Innominata verso sud: oltre la cresta ovest della Muvrella, contro il cielo, si distinguono i profili (da sinistra) della Punta Stranciacone, della Punta Missonghiu e, pių in lontananza, della Paglia Orba. Sembra di essere nelle Dolomiti, ma la roccia č diversa: spesso si tratta di un granito saldo e compatto, altre volte di un porfido dalla colorazione molto varia.
Ancora un angolo caratteristico di queste montagne: guglie slanciate contro il cielo offuscato dalle nubi pomeridiane, ma anche alberi (i pini larici) che crescono sui pendii pių ripidi, tra le placche di roccia, al di sopra di una fitta foresta.
Dalla cresta est di Capu a u Ceppu, nel settore meridionale di Bonifato: in primo piano l'incredibile parete ovest della Meta di Filu, costituita da una serie di placche lisce su cui corre una bella via di roccia decisamente poco ripetuta (l'accesso č lungo). Contro il cielo la punta pių alta č la cima del Monte Cinto, il "tetto della Corsica". 
Dalla cima di Capu a u Ceppu lo sguardo incontra prima il piccolo e sperduto Lago du Ceppu, poi le selvagge pareti di granito della Punta Piciaia. Contro il cielo si distinguono le cime che fanno da contorno alla baia di Calvi: (da sinistra) il Monte Grosso, Capu a u Dente, Monte Corona e Capu Ladroncellu. 
 

 

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