Strà Granda - Seconda tappa

2. Da Vanzone fino Morghen

 

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A sinistra: le case di Valleggio, subito dopo Vanzone. A destra: il Santuario di Croppo, lungo la provinciale, dedicato alla Natività di Maria Bambina (secolo XVI)

Santuario di Croppo. A sinistra vediamo una delle tre lunette affrescate sotto il portico che precede la chiesa. A destra vediamo invece la cosiddetta "cripta secolare" (restaurata nel 2017), a cui si accede scendendo una scala di cemento nei pressi del santuario. Conosciuta anche come la "Capéla dla pòsa", era utilizzata, in inverno, come deposito temporaneo delle salme trasportate al lontano cimitero di Pieve Vergonte.

A sinistra: la mulattiera nei pressi di Confinello. A destra: le case di Borgone.

Tra le case di Borgone (a sinistra il bel lavatoio).

A sinistra: cappella con portichetto sul percorso tra Borgone e Ceppo Morelli. A destra: le prime case di Ceppo Morelli.

Tra le case di Ceppo Morelli: la mulattiera, come a Vanzone, percorre strette viuzze tra le case più in basso rispetto alla strada provinciale che attraversa il paese.

Ancora a Ceppo Morelli. A sinistra: l'uscita dalla piccola galleria sotto le abitazioni di Case Sturi. A destra: l'antico Ponte Prea preceduto da una cappelletta.

A sinistra: ancora il Ponte Prea, che scavalca il Torrente Anza con una sola campata di 18 metri. A destra: la mulattiera nel bosco tra Ceppo Morelli e Campioli. Le foto di queste pagine sono quasi sempre senza sole. La giornata era bella (a parte le nubi che coprivano il Monte Rosa), ma il percorso si svolge sul fondovalle e, per due lunghi tratti, sul versante destro idrografico, quello che prende meno luce. Per questo ho consigliato di percorrere l'itinerario entro la prima metà di ottobre, quando le giornate sono ancora un po' più lunghe (invece io ho percorso questa seconda tappa proprio alla fine del mese).

A sinistra: ancora lungo il percorso tra Ceppo Morelli e Campioli. A destra: un vecchio ponte sul Torrente Anza fotografato da quello che si attraversa dopo Campioli per salire a Morghen.

A sinistra: l'imbocco Ribasso Morghen delle Miniere di Pestarena. La galleria, scavata tra il 1850 ed il 1925, è lunga 1200 m e arriva fino sotto la frazione di Pestarena. La produzione media mensile raggiungeva 30/35 kg d’oro. Tutt'intorno ci sono diversi edifici di servizio (con i relativi cartelli esplicativi) e la piccola cappella  dedicata a Santa Barbara, patrona dei minatori (vedi la foto a destra).

Le case del piccolo e caratteristico nucleo di Morghen, con l'Oratorio di San Domenico.

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