Gli insetti: cavallette e locuste (CELIFERI)

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Camminiamo in un prato; ci sembra di essere soli, ma non lo siamo; lo sappiamo bene e, soprattutto, lo sentiamo e lo vediamo. Intorno a noi centinaia, forse migliaia, di piccoli individui si muovono, strisciano, volano, saltellano, catturano, mangiano, si amano, lavorano, faticano, si riposano. Quasi tutti sono insetti (il ragno, il lombrico, il millepiedi, ad esempio, non lo sono). 

Quanti sono gli insetti? Un'infinità. Quasi l'80% delle specie animali che conosciamo appartiene alla classe degli insetti, che è la più vasta del regno animale. Attualmente sono state classificate da 800.000 a 1.000.000 di specie di insetti e gli entomologi ritengono che forse ce ne sono altrettante che attendono di essere descritte. In Europa, che pure è un continente quasi completamente esplorato, vengono scoperte ogni anno centinaia di specie nuove. E' incredibile. E' l'infinita varietà del mondo naturale, una delle sue meraviglie.

 

Gli insetti non piacciono a tutti: tanti, visti proprio da vicino, sembrano quasi dei mostri. Persino una farfalla, a guardarla bene in faccia, non è una gran bellezza! Eppure mi han sempre incuriosito, se non proprio affascinato. Così, pur senza la passione dell'entomologo, qualche volta ho montato sull'obiettivo della macchina fotografica le lenti addizionali (non ho mai fatto della macrofotografia) e mi sono chinato sull'erba a curiosare, scattando qualche diapositiva.

In questa pagina propongo alcune immagini di esemplari appartenenti all'ordine dei CELIFERI, gli unici insetti che, insieme alle cicale (EMITTERI) e agli ENSIFERI, sanno cantare. In realtà essi si limitano a produrre un suono e lo fanno sfregando il femore delle zampe posteriori contro le ali anteriori, che sono coriacee. Gli individui appartenenti all'ordine dei CELIFERI hanno antenne corte e robuste; presentano mandibole molto sviluppate e si nutrono di vegetali. Appartengono a questo ordine anche le locuste che sono presentate dalla Bibbia come una delle piaghe d'Egitto (comunque le specie oggi presenti in Europa non sono dannose per l'agricoltura).

In estate e in autunno i CELIFERI possono essere osservati nei campi, nelle praterie, nelle radure o ai margini dei boschi, dal livello del mare fino alle quote più elevate. Le foto che seguono sono state scattate sui prati della Val d'Aosta, ad un'altezza compresa tra i 1000 e i 2000 metri. Non sono riuscito ad identificare nessuna specie: sono cavallette e locuste. Se qualche appassionato di entomologia mi vorrà aiutare a dare un nome a questi animaletti, il suo contributo sarà davvero molto gradito.

Per i testi di questa pagina mi sono servito del libro GLI INSETTI, di J.Zahradnik e F. Severa, De Agostini Editore, 1998

 

 

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