Gli insetti: cavallette (ENSIFERI) e mantidi

Immagini

 

In questa pagina propongo innanzitutto le immagini di alcuni esemplari dell'ordine degli ENSIFERI (di cui fanno parte, oltre a locuste e cavallette, anche i grilli, che però non ho mai fotografato). Anch'essi, come i CELIFERI e le cicale (EMITTERI), "cantano", ma lo fanno sfregando tra loro due tratti modificati delle ali anteriori, quelle coriacee. Come i CELIFERI, gli ENSIFERI hanno robuste mandibole, ma sono dotati di antenne lunghe, talvolta più dello stesso corpo. La caratteristica più evidente di questi insetti è il lungo ovopositore a forma di sciabola o di ago che caratterizza le femmine: serve per deporre le uova nel terreno. Molte specie di questo ordine si nutrono di altri insetti (altre invece si nutrono di vegetali). Anche queste foto sono state scattate in Val d'Aosta, tra i 1000 e i 2000 metri di quota.

 

Nella foto a fianco: una femmina di Tettigonia viridissima, caratterizzata dalle lunghe antenne filiformi e dall'evidentissimo ovopositore a sciabola. Questa elegante cavalletta di un bel verde mimetico può raggiungere notevoli dimensioni (40 mm il corpo e 30 mm l'ovopositore). Vive nei prati e si nutre di erbe, di fiori e di insetti. I maschi "cantano" infaticabilmente sia di giorno che di notte.

Nella foto a fianco: una femmina di Decticus verrucivorus, di cui si conoscono diverse forme di vario colore, dal verde al bruno. E' presente da giugno a settembre nei campi e nelle praterie, dove si nutre di insetti vivi o morti e di vegetali. Il canto del maschio è uno stridio molto forte.

Nella foto si vedono bene le antenne lunghe e sottili e l'ovopositore a sciabola. Notevole, negli  ENSIFERI è anche lo sviluppo delle zampe posteriori.

Ancora una femmina di Decticus verrucivorus, ma in ambiente più "naturale". Solo con un po' di attenzione (è leggermente sfuocato e si confonde con la vegetazione) si riesce a vedere l'ovopositore.

Con le ultime due immagini di questa pagina passiamo ad un altro ordine, quello dei MANTOIDEI. Sono insetti carnivori e predatori, facilmente riconoscibili per l'insolita conformazione delle zampe anteriori, adatte alla cattura delle prede. Femori e tibie sono armati di lunghi denti acuminati e le tibie possono ripiegarsi contro i femori per trattenere la vittima. I MANTOIDEI sono pessimi volatori e la loro caccia è una caccia d'attesa. 

Le due foto presentano la specie più comune di questo ordine in Italia: la Mantis religiosa (Mantide religiosa).

La Mantide religiosa è un bellissimo insetto di notevoli dimensioni (può arrivare a 75 mm di lunghezza), di colore variabile dal verde chiaro al bruno, visibile nei luoghi caldi e aridi alla fine dell'estate (ho scattato le foto salendo verso il Grignone, a circa 800 metri di quota). In quest'epoca avvengono gli accoppiamenti che possono durare anche due ore, durante le quali  accade sovente che la femmina divori il maschio che non fa nulla per sottrarsi al suo misero destino. Dopo l'accoppiamento, la femmina depone numerose uova su pietre o su rametti, avvolgendole con una sostanza protettiva che si indurisce a contatto con l'aria (le uova si schiuderanno all'inizio dell'estate successiva).

 

 

NOTA: per i testi di questa pagina mi sono servito di questi libri:

J. Zahradnik, F. Severa - GLI INSETTI - De Agostini, 1998

Gabriele POzzi - INSETTI - Giunti, 1998

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