Andeer

 

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Il paese di Andeer (982 m) è citato per la prima volta nel 1208 con il nome di Anders; forse può essere identificato con la Lapidaria che compare su una carta militare romana, ma su questo non vi è certezza. Come altri centri della valle, Andeer si sviluppò soprattutto dopo il miglioramento della strada della Viamala nel 1473 e con l'apertura di una sosta per le merci in transito. La crisi sopraggiunse dopo la costruzione delle ferrovie transalpine, nella seconda metà dell'Ottocento, che determinò un forte declino dei traffici sui passi alpini dello Spluga e del San Bernardino. La situazione migliorò nuovamente nel corso del XX secolo grazie ad altre attività: le tre cave di granito (il granito di Andeer ha una particolare tonalità verde ed è molto pregiato), la centrale elettrica, il turismo e i bagni termali.

La presenza delle acque termali e delle attività correlate è una delle principali attrattive turistiche di Andeer e vale la pena di dedicarle un po' di spazio. L'esistenza di acque termali in questa zona della valle è conosciuta sin dal Medioevo e già a metà del Seicento esisteva a Pignia (un piccolo abitato nei pressi di Andeer) una casa dei bagni, di cui oggi sono ancora visibili i ruderi. Nel 1829 l'acqua termale (ricca di ferro, calcio e solfato) venne condotta per la prima volta ad Andeer, all'interno dell'Hotel Fravi, fatto costruire l'anno prima dall'allora sindaco Johann Jacob Fravi Gondini proprio per svolgere i bagni e le cure termali. La struttura alberghiera fu ampliata nel 1907 ed è quella che ancora oggi possiamo vedere. Divenute obsolete, le strutture termali cessarono ogni attività nel 1968. Già dieci anni dopo si costituì una società per azioni, la Schamser Heilbad Andeer AG, che nel 1982 riaprì uno stabilimento termale (con l'acqua a 34°C), direttamente collegato all'Hotel Fravi ma a disposizione dei turisti, della gente del luogo e delle persone in convalescenza. Lo stabilimento comprende una piscina coperta, una piscina scoperta e, naturalmente, anche un reparto terapeutico.

Camminando lungo la Via Spluga, entriamo in Andeer dalla Veia granda, la strada grande, costruita nel 1818-21 in coincidenza con l'ammodernamento degli itinerari dello Spluga e del San Bernardino. E' una bella via sulla quale si affacciano molte caratteristiche case. Nella foto a destra vediamo invece una delle numerose fontane di granito che si incontrano tra le vie del paese.

Nella foto a sinistra vediamo uno scorcio della Veia granda. Nell'altra è raffigurata la piazza centrale di Andeer, la Piazza della Posta, su cui si affacciano alberghi e caffè. Non inganni l'assenza di macchine in queste prime quattro immagini: queste vie non sono pedonali, ma il traffico è naturalmente ridotto al minimo, perché la strada principale della valle (e non solo l'autostrada) passa all'esterno del paese.

Ancora due immagini scattate tra le vie del centro di Andeer: a sinistra vediamo una parte dello storico Hotel Fravi, affiancato dallo stabilimento termale (lo si intravede sotto l'arco); a destra ammiriamo due belle case e una fontana nello stile caratteristico di questo bel villaggio alpino.

Ed ecco la chiesa di Andeer, che sorge in bella posizione su una piccola altura tra le case, dove si trova anche il piccolo cimitero con le lapidi tutte (o quasi ) di granito locale. Secondo i documenti che conosciamo, intorno al 1419 era dedicata a San Michele, ma le forme attuali risalgono al 1673, quando la comunità di Andeer era passata da tempo (intorno al 1530) alla riforma protestante.

Percorrendo la Via Spluga, usciamo da Andeer e scavalchiamo il Reno Posteriore su questo magnifico ponte ligneo coperto, lungo circa 45 metri. Fu costruito nel 1856 e a quel tempo era il più grande ponte a campata unica sul Reno Posteriore. Nel corso di questa terza tappa ne passeremo un altro, di ben più piccole dimensioni, poco prima di entrare a Donath. Il terzo, infine, si trova poco dopo Zillis.

NOTA. Le informazioni contenuta in in questa pagina sono state ricavate principalmente dalla guida della Via Spluga di Kurt Wanner (vedi pagina introduttiva). Mi sono stati utili anche alcuni cartelli illustrativi collocati tra le strade di Andeer.

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