La Gola della Roffla (Rofflaschlucht)

 

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Nella sua corsa verso il mare, con un lavoro di milioni di anni, il Reno Posteriore (Hinterrhein) ha scavato nella roccia due profonde gole. La prima è quella della Roffla (Rofflaschlucht), tra Sufers e Andeer, la seconda è quella della Viamala (Viamalaschlucht), tra Zillis e Thusis. La Gola della Roffla è meno imponente della Viamala , ma la sua visita è comunque estremamente interessante, anche perché ci mette a contatto con la storia di una famiglia e, in particolare, di Christian Pitschen-Melchior, che dal 1914 ha reso possibile l’accesso al cuore della gola.

Nel 1833 Johann Melchior acquistò la locanda che si trovava sulla strada dello Spluga, iniziandone la gestione famigliare. L’attività garantiva un reddito buono anche se modesto; le cose cambiarono dopo il 1882: l’apertura della ferrovia del Gottardo assorbì molta parte del traffico di merci e persone dalla Svizzera all’Italia, mettendo in difficoltà i gestori dalla locanda. Fu così che Christian Pitschen-Melchior decise di emigrare in America con la sua famiglia, lasciando i genitori a gestire la locanda.

In America, per un certo periodo, Christian lavorò al servizio di un ricco inglese e fu con lui che visitò le cascate del Niagara, che già allora erano un’importante attrattiva turistica. Christian si ricordò allora della cascata nella gola vicino alla locanda di famiglia e decise di tornare in patria per riorganizzare le attività in modo più fruttuoso. Tornato in patria all’inizio del XX secolo iniziò un lungo lavoro per scavare nella viva roccia un percorso che portasse nel cuore della gola, a diretto contatto con la cascata. Gli ci vollero sette inverni di fatica (dal 1907 al 1914) e migliaia di deflagrazioni prima di raggiungere il suo obiettivo, ma alla fine ce la fece: la Gola della Roffla era finalmente accessibile e i visitatori incominciarono ad affluire sempre più numerosi.

La costruzione dell’autostrada ha di nuovo creato di nuovo qualche problema, assorbendo gran parte del traffico, ma il fascino della gola non è venuto meno e il passaggio della Via Spluga proprio davanti alla locanda ha ridato in qualche modo ragione a Christian Pitschen-Melchior e alla sua intuizione. Oggi la locanda è ancora gestita dai suoi discendenti.

Orari di apertura e costo dell'ingresso (2013):

Aprile, da giovedì a lunedì dalle ore 9,00 alle ore 18,00

Maggio/Ottobre, ogni giorno dalle ore 9,00 alle ore 19,00

Ingresso: Adulti CHF 3,50; Bambini CHF 2,00 (l’ingresso è all’interno della locanda)

 

Nella foto a sinistra, la Locanda Gola della Roffla (Gasthaus Rofflaschluct). La locanda si trova sulla strada cantonale che percorre la valle del Reno Posteriore. L'autostrada passa vicinissimo e dall'uscita 26 (Avers-Ferrera) in pochi minuti vi si arriva. Nella foto a destra, presa all'interno del piccolo museo, rappresenta, con ogni probabilità (non ho trovato didascalie), Christian Pitschen-Melchior e sua moglie.

Altre due immagini del piccolo museo (sono due stanze) che si visita passando dai locali della locanda al percorso che entra nella gola. Nella foto a sinistra si vedono gli attrezzi usati da Christian Pitschen-Melchior per scavare nella roccia il sentiero che conduce alla cascata, nel cuore della gola.

Due immagini della gola della Roffla con la cascata che si raggiunge al termine del sentiero.

Ancora altre immagini della Gola. Quella in alto a sinistra mostra l'elemento più caratteristico del percorso ideato da Christian Pitschen-Melchior. Attraverso una galleria aperta si passa alle spalle della cascata, oltrepassandola (qui finisce il percorso) e ammirandola quasi dall'interno.

NOTA. Le informazioni contenute in questa pagina sono state ricavate dal sito viamala.ch (ricchissimo di informazioni turistiche sulla regione svizzera attraversata dalla Via Spluga) e da quello della Locanda Rofflaschlucht (rofflaschlucht.ch).

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