Strà Granda - Seconda tappa

Da Pontegrande a Macugnaga

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Da Pontegrande (Piazza dedicata agli alpini Guido Bianchi e Oreste Volpone; 530 m c.a) si procede verso Ovest lungo la strada provinciale per circa 200 m, quindi si prende a destra (cartello “Strà Granda”) una stradina asfaltata che poco dopo gira a sinistra e termina davanti alle Case Prucci. Si segue la mulattiera che traversa le case e poi raggiunge una cappelletta. Si segue a destra (cartello indicatore) una ripida salita, poi si svolta a sinistra (ponticello) e si arriva alle Case Fornari (573 m). Si traversano le case, poi ci si abbassa a sinistra e, verso destra, si raggiunge l’Oratorio di San Francesco da Paola. Passando a destra dell’edificio religioso si raggiunge un parcheggio e si prende la stradina asfaltata in fondo a destra. Subito dopo il vicino tornante destrorso si sale a sinistra e, sotto una casa (cartello indicatore) si riprende la mulattiera che prosegue nel bosco in leggera salita fino a circa 585 m, poi, su terreno aperto, si raggiungono le case di San Carlo. Si scende tra le case e si raggiunge la piazzetta dietro la bella chiesa, sulle cui pareti esterne ci sono riquadri affrescati con la Via Crucis, e il piccolo cimitero (573 m; ore 0,35/0,40 da Pontegrande).

 

Dalla piazzetta dietro la chiesa si prosegue verso Ovest lungo una stradina asfaltata che ne incrocia subito un’altra: scendere a sinistra, attraversare la strada provinciale e imboccare la mulattiera (cartello indicatore) che si abbassa nella piana sottostante fino a incrociare una stradina asfaltata davanti a un cantiere. Salire a destra e raggiungere di nuovo la strada provinciale; seguirla a sinistra per 150 metri e imboccare una stradina asfaltata che scende a sinistra (cartello per la Torre di Battiggio). Raggiunto lo spiazzo presso la torre (cartelli esplicativi), prendere a destra la mulattiera che raggiunge in leggera salita le case di Battiggio e, poco oltre, incrocia una stradina. Seguirla in discesa verso sinistra (cartello indicatore), ignorare la deviazione a sinistra per Albarina e proseguire lungo la stradina fino in vista di una cappelletta sulla destra. Lasciare la stradina, raggiungere la cappelletta e proseguire diritti sulla bella mulattiera che procede nel bosco in leggera salita. Poco prima di arrivare alle case di Vanzone vale la pena di abbassarsi a sinistra per ammirare l’antico lavatoio (cartello indicatore). Tornati sulla mulattiera si arriva in breve a Vanzone, dove passa la strada provinciale (660 m c.a; ore 0,40/0,50 da San Carlo; ore 1,15/1,30 da Pontegrande).

 

Non si segue la strada provinciale, ma si imbocca a sinistra una piccola via acciottolata. Davanti a una casa con affresco della Madonna, si va a sinistra (a destra si arriva di nuovo alla strada provinciale) e si imbocca una viuzza che passa tra le case, poi tra prati e orti e si raggiunge una stradina asfaltata (salendo a destra si raggiunge la provinciale nei pressi della bella chiesa). La Strà Granda prosegue diritto  sulla stradina asfaltata che termina in breve con uno slargo (parcheggio). Si prende a destra la mulattiera che serpeggia tra le case e raggiunge una nuova stradina asfaltata. La si segue verso destra e si raggiunge la strada provinciale; la si segue verso sinistra fino al vicino Ristorante Concordia, dopo il quale si imbocca sulla sinistra (cartello indicatore) una stradina asfaltata (siamo in località Valleggio) che si segue, prima in leggera discesa poi in leggera salita, fino a raggiungere nuovamente la strada provinciale. La si segue verso sinistra e si raggiunge il Santuario di Croppo (732 m; una scaletta di cemento porta alla sottostante “cripta secolare”, scavata nella roccia). Proseguendo brevemente sulla strada provinciale si raggiungono le case di Croppo e, subito dopo la seconda stradina asfaltata che si stacca sulla destra, si riprende la mulattiera (cartello indicatore sotto due piccole case uguali) che si segue verso sinistra fino alle case di Confinello (760 m c.a). Attraversate le case, si arriva a una piccola piazza davanti all’Oratorio di San Defendente, sulla destra del quale si imbocca un sentiero che si segue fino a incontrare una larga strada sterrata.  Ci si abbassa a sinistra e si raggiunge nuovamente la strada provinciale, che si attraversa e si segue verso destra per alcune decine di metri. Poco prima del cartello che indica la località Borgone, si abbandona la strada provinciale e si scende a sinistra una scalinata in cemento che porta tra le case del paese. Le si attraversa passando accanto al bel lavatoio e poi risalendo a destra fino alla stradina asfaltata che passa davanti alla chiesa. Si gira a sinistra si segue la stradina fino a una piazzetta (parcheggio). Si scavalca quindi un ponticello e, poco dopo, si lascia l’asfalto per prendere a sinistra la mulattiera. Giunti a una sorta di bivio, si sale a destra e si raggiungono le case di Ceppo Morelli (750 m c.a; ore 1,00/1,10 da Vanzone; ore 2,15/2,40 da Pontegrande).

 

Si incontra quasi subito una cappella con portichetto: non si prende a destra, ma si prosegue diritti lungo una viuzza tra le case (la strada provinciale è poco sopra, a destra). Si prosegue lungo una stradina asfaltata che passa sotto la chiesa, si passa accanto agli spogliatoi dell’area di sci di fondo e, poco più avanti, si arriva davanti a delle belle case (Case Sturi). Si passa sotto di esse (piccola galleria), si esce su un bel prato a sinistra del quale scorre il Torrente Anza e, dopo una breve salita, si raggiunge l’antico e bellissimo Ponte Prea, preceduto da una cappelletta. Superato il Torrente Anza sul Ponte Prea, si gira a sinistra e subito dopo si prende a destra una ripida mulattiera a scalini (cartello indicatore) che porta davanti alla centrale elettrica di Ceppo Morelli (794 m). Si prosegue a destra lungo una stradina ma, quasi subito, si gira a sinistra e, superato un ponticello, si riprende la mulattiera che sale nel bosco, prima ripidamente poi più gradualmente, fino a circa 870/880 m di quota. Poi la mulattiera perde quota e raggiunge una radura: una breve risalita a destra porta al ponte sul Torrente Anza, dopo il quale si arriva alle case di Campioli (844 m), immettendosi su una strada asfaltata. La si segue a sinistra, si raggiunge un ponte che riporta oltre il torrente e, poco dopo, si arriva allo spiazzo davanti alla Miniera di Pestarena (Imbocco Ribasso Morghen; 870 m c.a), dove si trovano diversi edifici e alcuni cartelli esplicativi. La strada procede asfaltata ancora per un breve tratto, poi diviene sterrata e sale con alcuni tornanti fino alla bella radura in fondo alla quale si trovano le case e la chiesetta di Morghen (987 m; ore 1,10/1,15 da Ceppo Morelli; ore 3,25/3,55 da Pontegrande).

 

Superata la fontana davanti alla chiesetta, si imbocca un largo sentiero (Sentiero dei Minatori) che procede nel bosco con qualche saliscendi e raggiunge il Ponte del Vaud (974 m). Dopo il ponte si sale a sinistra, si passa davanti a una casa e a una cappella (c’è anche una singolare croce in pietra) e si raggiunge un’altra casa (cartello indicatore). L’itinerario prosegue ora lungo un largo sentiero che, dopo una seconda casa, corre accanto al grande tunnel paravalanghe della strada provinciale e raggiunge un grande piano erboso davanti a degli edifici (sono le prime case di Pestarena). Raggiunti gli edifici (la strada provinciale, uscita dal tunnel paravalanghe, è subito a destra), si gira a sinistra, poi subito a destra e, traversato un prato tra le case, si raggiunge una strada asfaltata. La si segue a sinistra, si passa davanti alla chiesetta di San Giovanni Battista e, subito dopo (cartello in legno e freccia sull’asfalto), si taglia a sinistra nel prato (traccia), raggiungendo altri edifici della Miniera di Pestarena  (1040 m c.a; ore 0,40 da Morghen; ore 4,05/4,35 da Pontegrande). 

 

Davanti a questi edifici inizia una strada asfaltata che presenta subito un bivio. Si prende a sinistra e, su sterrato, si raggiunge un ponte di ferro. Dopo il ponte si segue a destra una stradina inerbita e, poco più avanti, si riprende a sinistra il sentiero (cartellini con i simboli della Strà Granda e del Sentiero dei Minatori): dopo una ripida salita, si procede nel bosco su tracciato più ampio fino a raggiungere una strada asfaltata. Passare tra gli edifici di un’azienda agricola e proseguire su terreno aperto fino alle case di Fornarelli (1180 m; Fornalei su alcune carte) e al ponte sul Torrente Quarazza. Invece di passare sul ponte, è più interessante svoltare a sinistra, passare davanti all’antico forno e raggiungere l’ingresso del Museo della Miniera d’Oro della Guja. Qui si gira a destra, si oltrepassa il torrente su un altro ponte e ci si ritrova su una stradina asfaltata; la si segue verso destra, si arriva alla strada che proviene dal primo ponte, si gira a sinistra e, subito, ancora a sinistra: passando davanti ad alcune case (sentiero), si raggiunge un bivio segnalato (cartelli indicatori). Si procede nel bosco verso destra fino a un grande prato (cartello indicatore) che si traversa verso Nord-Ovest fino alle case di Isella. Raggiunta la bella chiesetta dedicata a Santa Maria Addolorata (1226 m), si gira a destra, si passa davanti all’antico forno e si raggiunge un parcheggio. Prima del ponte sul Torrente Anza, si gira a sinistra, si attraversa un grande parcheggio (è quello da cui parte l’itinerario per il Lago delle Fate) e si prosegue lungo una larga sterrata fino a un bivio segnalato (1280 m). Si va a destra (cartello indicatore per Macugnaga TMR), si passa il Torrete Anza su un bel ponte pedonale e si prosegue, prima in leggera discesa, poi in salita, fino alle case di Staffa, dove si arriva in via Ludovico Jacchetti. Girando a destra si raggiunge la strada provinciale e, subito a sinistra, la piazza del municipio di Macugnaga, di cui Staffa è il capoluogo (1320 m c.a; ore 1,25 da Pestarena; ore 5,30/6,00 da Pontegrande).

 

All’angolo della piazza, dove la strada provinciale gira a sinistra, si imbocca una stradina asfaltata (via Chiesa Vecchia) che in breve porta al Dorf (l’antico borgo di Macugnaga), dove si trovano la Chiesa Vecchia, il cimitero, il tiglio secolare e le belle case con la tipica architettura walser (1332 m; 5 minuti dalla piazza di Staffa). Da qui, proseguendo lungo la stradina in leggera salita, si supera (ponte) il Torrente Tannbach e, più avanti, si raggiunge Pecetto (1362 m; 15 minuti dalla Chiesa Vecchia; ore 5,50/6,20 da Pontegrande).

 

MUSEI PRESENTI LUNGO LA TAPPA

Vanzone: Museo della lavorazione del latte

Apre solo su prenotazione - Tel. 0324.828804 oppure 348.3154707

Pestarena (Macugnaga): Museo Casa del Minatore

Apre sabato e domenica solo su prenotazione - Tel. 338.8331974

Borca (Macugnaga): Museo della Miniera d'oro della Guja  

Apre dal 1 giugno al 15 settembre solo su prenotazione - Tel. 340.3953869

Borca (Macugnaga): Museo Antica Casa Walser

Apre solo su richiesta alla guida - Tel. 347.9842329

Staffa (Macugnaga): Museo della Montagna e del Contrabbando

Apre solo su richiesta alla guida - Tel. 338.3664184

                                                                            

GALLERIA FOTOGRAFICA

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1. Da Pontegrande a Vanzone

2. Da Vanzone fino a Morghen

3. Da Morghen a Macugnaga

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