Il camoscio: estate e autunno
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Il camoscio è un animale molto diffuso su
tutto l'arco alpino. In estate il suo pelo presenta un bel colore bruno
giallastro; una striscia più scura percorre la schiena e il sottogola
è bianco. Le corna sono sottili e lisce; hanno una tipica forma ad
uncino e nei maschi sono lunghe 25/30 cm. |
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Come lo stambecco, il camoscio vive in
gruppi anche piuttosto numerosi. La separazione tra i sessi durante la
maggior parte dell'anno è però meno netta. Nel Parco Nazionale del
Gran Paradiso, dove camosci e stambecchi sono presenti in numero
notevole, è talvolta possibile incontrare insieme i due animali che,
durante l'estate, hanno modi di vivere abbastanza simili. |
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L'attività principale del camoscio è
ovviamente il pascolo che inizia molto presto al mattino (qui siamo
nelle primissime ore del giorno, alla luce del sole appena sorto) e si
svolge durante le ore più fresche della giornata. |
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Il camoscio è molto più timido dello
stambecco e ha un senso del pericolo decisamente spiccato. E' sempre
vigile e appena si sente "minacciato" fugge mettendo in mostra
le sue doti di straordinario corridore (anche sui pendii più ripidi e
accidentati). Per poterlo osservare da vicino occorre quindi essere
silenziosi, muovendosi con lentezza e possibilmente sottovento. |
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Quando arriva l'autunno inizia a crescere
il pelo invernale, marrone molto scuro, più lungo e caldo, che
sostituisce quello estivo. Qui siamo all'inizio di ottobre e la muta è
solo all'inizio. |
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