Pizzo Mellasc - Cresta Ovest-Nord-Ovest (2)
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In primo piano vediamo la croce metallica posta sulla cima del Pizzo della Cássera (2323 m). Alla sua sinistra si vedono la Cima Fraina (2286 m), con il vasto ghiaione del versante Sud-Ovest, e il Monte Colombana (2388 m), con la cima parzialmente in ombra. Sullo sfondo, coperte dalle nubi, si distendono le cime delle Alpi Retiche (dal gruppo del Badile, a sinistra, al Monte Disgrazia fino al gruppo del Bernina, a destra). |
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In questa foto, scattata col teleobiettivo, vediamo la Cima di Fraina e, sullo sfondo, momentaneamente libero dalle nubi, il Monte Disgrazia (3672 m), con l'ampia Sella di Pioda e il Ghiacciaio di Preda Rossa. |
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Un'immagine ravvicinata del Monte Disgrazia dai pressi (foto scattata con il teleobiettivo e ulteriormente ritagliata in fase di post-produzione). |
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Dal Pizzo della Cássera possiamo osservare il tratto di cresta che resta da percorrere per raggiungere la cima del Pizzo Mellasc. E' questa la vera e propria cresta Ovest-Nord-Ovest della montagna, che rappresenta il tratto più impegnativo della lunga escursione. |
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Sulla primissima parte della cresta Ovest-Nord-Ovest del Pizzo Mellasc. In secondo piano si vede il Pizzo della Cássera, mentre contro il cielo si delinea la lunga cresta che va dal Monte Legnone (2609 m, a sinistra) al Monte Rotondo (2496 m, a destra). Tra le due cime si alza (più vicino al Legnone), il Pizzo Alto (2512 m). |
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Uno sguardo dalla cresta Ovest-Nord-Ovest del Pizzo Mellasc verso Sud-Est. In evidenza appaiono il Pizzo di Trona (2510 m, a sinistra) e il Pizzo dei Tre Signori (2554 m, a destra), sotto il quale si vede il Pizzo Varrone (2325 m). Contro il cielo si notano il gruppo dello Zuccone di Campelli (2174 m) e il Resegone (1875 m), vicino al margine destro della foto. Lungo i pendii erbosi solcati da numerosi canali, si può vedere il tracciato del Sentiero Cadorna (EE). |
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Sulla parte finale della cresta, dove affiorano alcune roccette aggirabili sul ripido versante meridionale oppure facilmente superabili (I/I+). Lungo la cresta si notano il Pizzo della Cássera e, più in lontananza, il Pizzo di Lareggio. Contro il cielo, sulla destra, vediamo il Monte Legnone e il Pizzo Alto, sulla sinistra dei quali distinguiamo il Monte Muggio e le montagne del Lario Occidentale. Coperte dai cumuli nuvolosi si trovano le cime delle Alpi Occidentali, dal Monte Rosa alle grandi montagne del Vallese (Svizzera). |
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La piccola croce metallica sulla cima del Pizzo Mellasc. Sullo sfondo notiamo la Sponda di Biandino con il Pizzo Cornagiera, il solco della Val Biandino e il gruppo delle Grigne. |
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Dalla cima del Pizzo Mellasc vediamo in primo piano la lunga cresta Sud-Ovest della montagna (inizia alla Bocchetta di Trona). Sullo sfondo, sotto un cielo gonfio di nubi, vediamo il Pizzo di Trona e il Pizzo dei Tre Signori con il profondo intaglio della Bocchetta dell'Inferno (2306 m) che li separa. Dietro la bocchetta si vede il curioso torrione della Sfinge. |
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Ancora dalla cima del Pizzo Mellasc, ma guardando verso Nord vediamo l'ampio circo terminale della Valle dei Ratti con il Sasso Manduino (2888 m, a sinistra) e il Pizzo Ligoncio (3033 m, sulla destra). La foto è stata scattata col teleobiettivo e poi ritagliata in fase di post-produzione per mettere in risalto le cime). |