Cima della Rosetta - salita invernale
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La Cima della Rosetta vista dalle baite a quota 1646 m. La salita si svolge sui dossi visibili sulla destra. |
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In salita, ormai nei pressi della cresta Nord, lungo la quale si raggiunge la cima. In fondo ai pendii nevosi, al limite del bosco, si riesce a vedere la costruzione del Rifugio Bar Bianco. Sullo sfondo, ancora in gran parte nell'ombra, si stende il solco della Val Gerola (il paese che si vede in alto a sinistra dovrebbe essere Sacco, il primo che si incontra salendo da Morbegno). |
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La Cima della Rosetta è caratterizzata da una grande croce di ferro. In basso a sinistra si vede l'ampio dosso innevato del Monte Olano, da cui passa l'itinerario che sale al Pizzo di Olano e al Pizzo dei Galli. Sullo sfondo, contro il cielo, si delineano i profili delle Alpi Retiche, dalle cime della costiera dei Cech (a sinistra) ai monti della Val Masino; dal Monte Disgrazia (la cui cima è nascosta dal braccio sinistro della croce) al gruppo Scalino-Painale (all'estrema destra della foto). L'immagine mette in evidenza l'ampiezza del panorama che caratterizza questa cima e, in generale, tutta l'escursione. |
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Anche questa foto è stata scattata dalla cima, questa volta verso Sud-Ovest. In primo piano si vede la cresta che unisce la Cima della Rosetta al Monte Combana. Andando verso sinistra si vedono le cime del Monte Rosetta e del Monte Stavello. La punta illuminata dal sole che appare a sinistra di quest'ultima cima è il Monte Rotondo. La valle illuminata dal sole che sale al colle tra il Monte Rosetta e il Monte Stavello è la Val Mala, lungo la quale si svolge un altro interessante percorso escursionistico o scialpinistico (con partenza da Pedesina). |
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Passando accanto alla Baita del Prato, durante la discesa. Sullo sfondo si vede il solco pianeggiante della Valtellina. |
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Il Rifugio Bar Bianco. Sullo sfondo, la cima più alta è quella del Monte Lago (2353 m), nella Valle del Bitto di Albaredo. |
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Il Monte Disgrazia visto dal Rifugio Bar Bianco. |