Corno Bianco, dalla Val Vogna (2) |
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Il breve racconto fotografico della salita al Corno Bianco comincia al contrario, dalla cima, perché in questa occasione ho scattato le foto solo durante la discesa. Qui siamo pochi metri sotto la vetta, sulla cresta terminale, ormai facile. Sulla destra si vede il Vallone di Rissuolo, quello lungo il quale avviene l'escursione descritta nella relazione (si vede il Lago Bianco). Si intravedono il Vallone del Forno (detritico e con qualche nevaio) e quello dei Laghetti Tailly. Sui massi della cresta si vedono anche due dei numerosi segnavia che facilitano l'orientamento durante la salita. |
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Qui siamo sui 3000 metri: il terreno è quasi del tutto roccioso. Ci sono detriti e brevi saltini rocciosi, ma anche tracce di sentiero. Più in alto la salita si svolge solo su terreno roccioso (qualche passo di facile arrampicata), più in basso su terreno erboso (tracce di sentiero evidenti). |
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Momento estetico e fotografico in vista del Lago Nero. Siamo nel tratto compreso tra il Passo di Artemisia e i 3000 metri. Il terreno erboso è ancora prevalente e si vede la buona traccia di sentiero che lo percorre. I segnavia non mancano neppure in questo tratto. |
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Ed ecco, visto dall'alto, il Passo di Artemisia. L'escursionista più in basso sta affrontando il tratto più ripido ed esposto (la foto è stata scattata dalla fine delle catene). |
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Ancora sul Passo di Artemisia, nella parte bassa, meno inclinata e meno esposta. Noi abbiamo trovato le rocce prevalentemente asciutte, ma non è sempre così: spesso sono bagnate e questo richiede maggiore attenzione. Nella foto si vedono anche la macchia erbosa da traversare da destra a sinistra e il pendio di detriti rossastri da risalire per raggiungere la base delle rocce del versante SO del Corno Bianco. |
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Il versante Sud-Ovest del Corno Bianco visto dai pressi del Lago Nero. Sulla destra si nota il pendio di detriti rossastri da risalire fino alla base delle rocce in direzione della grande macchia gialla che le caratterizza. Si nota poi il tratto erboso da traversare per arrivare all'attacco del Passo di Artemisia, sovrastato dalle rocce nere e in ombra. Sopra questo passaggio la salita si svolge prima sui pendii erbosi poi su quelli rocciosi fino alla cresta terminale, che si segue verso sinistra fino in cima. |
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Vediamo in questa foto il Lago Nero sovrastato dal cupolone roccioso della Punta di Ciampono (3233 m). Alla sinistra di questa montagna si apre l'intaglio del Passo di Rissuolo (2930 m), cui segue la Cresta di Rissuolo (3104 m). Dal Passo di Rissuolo transita l'Alta Via Tullio Vidoni, un impegnativo anello escursionistico tracciato intorno al Corno Bianco in ricordo del forte alpinista valsesiano Tullio Vidoni, travolto da una valanga sulle montagne di casa nel 1988. |
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Salendo al Corno Bianco non è difficile imbattersi in qualche stambecco. Qui vediamo un giovane maschio sulle rocce del Passo di Artemisia. La foto, come quella successiva, è stata scattata con il teleobiettivo (200 mm), ma è stata poi tagliata in modo da portare in piena evidenza questo magnifico abitante delle Alpi. |
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Lui non ha bisogno di catene! Lo stambecco è un vero alpinista. La particolare conformazione del suo zoccolo e un'agilità straordinaria gli permettono di muoversi con facilità sulle pareti di roccia più impervie. |