Corno Birone - Sentiero "Dario e William" (1)

 

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo

 

In questa foto, scattata dalla partenza della gita, si vede il Corno Birone con tutto il percorso descritto nella relazione. La salita avviene (a grandi linee) lungo la cresta di destra, raggiunta dopo essere passati accanto al Santuario di San Martino. La discesa avviene all'inizio lungo la cresta sulla sinistra della cima, poi, dalla sella che precede il visibile dosso del Ceppo della Forcola, lungo il vallone che scende sotto il castello roccioso sommitale del Corno Birone. In primo piano si vede il Cimitero nuovo di Valmadrera. Il parcheggio visibile è a disco orario; quello libero è a destra della stradina acciottolata nell'angolo in basso a destra della fotografia.
   
Sullo sfondo del Corno Birone, osserviamo in questa foto la "casota dei partigiani". Le casote sono costruzioni molto semplici, realizzate con materiali poveri raccolti sul posto, per la maggior parte con la muratura a secco. In passato hanno avito un ruolo fondamentale e venivano usate come ripostiglio per gli attrezzi agricoli, riparo durante gli acquazzoni, ricoveri per la notte durante la fienagione (per non tornare in paese e risalire il giorno successivo). Se ne contano a decine nel territorio di Valmadrera (oltre che in quelli vicini di Civate e Suello). Negli ultimi anni sono state "restaurate" dal meritevole lavoro dei volontari delle associazioni locali.
   
Ed eccoci nella parte alta della salita lungo il sentiero "Dario e William", poco sotto il dosso quota 690 m circa, parzialmente visibile contro il margine destro della foto. Il sentiero costeggia la base della parete rocciosa quasi al centro della foto, poi sale accanto al blocco sommitale lungo un salto di rocce e una crestina non visibili nella foto. Infine raggiunge la cima percorrendo un cengione erboso che arriva direttamente sotto la croce. Ci si muove su terreno ripido, talvolta molto ripido e con qualche passaggio di I grado un po' esposto. Tuttavia sentiero, ardito e bello, è davvero ben tracciato e segnalato a dovere.
   
Ho scattato questa foto con il teleobiettivo dal dosso  quota 690 m circa. In primo piano si vede la parete rocciosa alla base della quale passa il sentiero "Dario e William"; sullo sfondo appare il blocco sommitale del Corno Birone, con ben visibile la grande croce di ferro della cima. Sotto la cresta sommitale si vede in parte e poi si intuisce il cengione erboso lungo il quale si svolge l'ultimissima parte della salita.
   
Questa foto non è esteticamente il massimo ma, anche se non vi compare nessun escursionista, spero renda abbastanza bene le caratteristiche del terreno su cui ci si muove nel tratto più impegnativo del sentiero. In primo piano, poco sopra il bordo inferiore della foto, si vede uno dei segnavia del sentiero che si alza lungo il ben visibile pendio di erba e roccette che costituisce il bordo sinistro idrografico del canalone che costeggia sulla destra il blocco sommitale del Corno Birone (la massa più scura a sinistra nella fotografia). Sono poche decine di metri davvero spettacolari lungo le quali l'aiuto delle mani non è affatto superfluo.
   
Questa foto è stata scattata dal cengione erboso che precede la cima: in primo piano si vede la bella crestina panoramica che termina proprio all'inizio del cengione. Poco sopra si vede l'ampia radura con le case e la chiesetta di San Tomaso, frequentatissima meta domenicale raggiungibile con una breve camminata lungo diversi sentieri che partono da Valmadrera. Sullo sfondo si vede il Lago di Como mentre sulla destra appaiono le case di Valmadrera, posta ai piedi del Monte Moregallo, dei Corni orientale e centrale di Canzo, oltre che, naturalmente, e del Corno Birone.
   

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo