Corno Birone - Sentiero "Dario e William" (2)

 

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Salendo verso la cima del Corno Birone la visuale si allarga: in questa foto, oltre i dirupi erbosi e rocciosi del Monte Moregallo (1276), appare il gruppo delle Grigne. Sulla sinistra abbiamo la Grigna settentrionale (2410 m), il Grignone, sulla destra la Grigna meridionale (2177), la Grignetta, con il suo versante meridionale, caratterizzato dai tanti torrioni sui quali sono state tracciate moltissime vie di arrampicata. Sotto il Grignone si vedono invece le due grandi pareti del Sasso dei Carbonari (visibile sopra la cima del Moregallo) e del Sasso Cavallo (sulla sinistra e parzialmente nascosto).
   
Dalla cima del Corno Birone, guardando verso Sud, la vista spazia sulla Brianza e sulla Pianura Padana. In primo piano si vede il Lago di Annone con la sua caratteristica forma. La massa montuosa che si vede sopra il lago è costituita dal Monte San Genesio (932 m), dove si trova un eremo, e dal Monte Crocione (989 m). Nelle giornate più limpide la vista arriva fino alle montagne dell'Oltrepò pavese, alle prime propaggini dell'Appennino e,  verso Ovest, alla bella piramide del Monviso (altre montagne delle Alpi sono invece nascoste dalle cime che si trovano alle spalle del Corno Birone, di cui sono un poco più alte).
   
Dal Corno Birone, guardando in basso, verso Ovest, nella Valle dell'Oro, si può ammirare il bellissimo complesso religioso di San Pietro al Monte di Civate, capolavoro dell'architettura romanica lombarda (la foto è stata scattata con il teleobiettivo). Il complesso, raggiungibile con una bella passeggiata da Civate, si trova a circa 600 metri di altezza. Ad esso è dedicata un'altra pagina di questo sito in cui descrivo i sentieri che vi conducono (cliccare qui); un'altra pagina è dedicata alla presentazione del monumento (cliccare qui).
   
In questa foto vediamo un tratto della discesa lungo il sentiero "Lucio Vassena". In particolare si osserva il lungo traverso sotto i salti rocciosi a Sud della cima. Questo bel sentiero presenta difficoltà inferiori rispetto a quello proposto per la salita; è comunque bello e vario, molto panoramico nella prima parte (tra la cima e il tondeggiante dosso quota 715 m); poi entra in un vallone incassato e infine si immerge nel bosco prima di rientrare a Valmadrera. In quest'ultima parte passa vicinissimo al "Sass Negher" un grande masso erratico di serpentino dichiarato dalla Regione Lombardia "Monumento Naturale".
   
Questa immagine, come quella successiva, è stata ripresa dal panoramico dosso quota 715 m. In primo piano si stende l'abitato di Valmadrera, con a sinistra le pendici del Monte Moregallo e a destra quelle del Monte Barro. Si vedono quindi la punta meridionale del ramo orientale del Lago di Como, che termina presso la città di Lecco (visibile nella foto). Contro il cielo, da sinistra a destra, si vedono alcune cime del lecchese: il Monte Coltignone (1479 m), lo Zuccone di Campelli (2176 m) ancora ben innevato, il Monte Due Mani (1656 m) e l'inconfondibile sagoma del Resegone (1865 m).
   
Ecco un'ultima immagine del Corno Birone. Il sentiero "Vassena" percorre, stando sul suo versante più semplice, la cresta che scende a sinistra della cima. Al temine delle rocce più chiare si trova la forcella dalla quale ci si abbassa (incontrando un breve passaggio attrezzato) sul versante meridionale della montagna (visibile nella foto); il sentiero traversa quindi sotto i salti di roccia chiara e, raggiunta la cresta Sud-Est, che scende diritta sotto la cima, ne percorre il tratto erboso fino alla sella che precede il panoramico dosso quota 715 m (in primissimo piano uno dei massi che ne costellano l'ampia sommità).
   

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