Corno Birone - Salita da Civate

 

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I versanti meridionali (Sud-Est, Sud e Sud-Ovest) del Corno Birone, a destra, e del Monte Rai, a sinistra, visti dalle sponde del Lago di Annone con alcune case di Civate in primo piano. L'itinerario che propongo nella relazione non è il più diretto, ma, a mio parere, è più interessante di quello "normale" che, in linea di massima, percorre la diagonale (abbastanza visibile nella foto) che, partendo dalla cima del Corno Birone, arriva poco sopra la casa all'estrema sinistra della foto.
   
Il Versante Sud-Est del Corno Birone visto da Civate (quasi al confine con Valmadrera). Contro il cielo si vedono la sommità del Ceppo della Forcola (796 m), a sinistra, la cima del Corno Birone e la quota 715 m, contro il margine destro della foto. L'itinerario proposto passa dal dosso dove si trovano le "tre casotte", sulla cresta Sud del Corno Birone, sotto il Ceppo della Forcola, poi traversa verso la cresta Sud-Est, che raggiunge poco a monte del dosso quota 715 m. Da qui prosegue lungo il sentiero "Lucio Vassena" che, dopo aver seguito per un tratto la cresta Sud-Est, traversa di nuovo fino alla cresta Sud per poi raggiungere la cima del Corno Birone.
   
La Cascina dell'Oro (377 m), presso la quale si passa durante la salita. Accanto a questa cascina si trovano anche una cappellina e una fontana  di acqua freschissima.
   
La prima parte della salita si svolge lungo l'Anello delle Casote di Civate. Se ne incontra una poco dopo la frazione Pozzo e una seconda lungo la ripida salita nel bosco che porta a un dosso della cresta Sud del Corno Birone, dove si trova (630 m c.a) questa originale struttura formata da tre casotte costruite una accanto all'altra in modo da costituire un tutt'uno. Davanti alle casotte si trovano anche un tavolo di legno e due panche che possono costituire un buon punto di sosta.
   
Questa foto ritrae un passaggio del sentiero "Lucio Vassena" nel tratto in cui, abbandonata la cresta Sud-Est del Corno Birone, traversa in direzione della cresta Sud, sulla quale si sbuca dopo aver superato un breve passo roccioso attrezzato con una catena.
   
La Madonnina del Monte Rai affacciata sulla Brianza e sul Lago di Annone.
   
Anche questa foto è stata scattata dalla cima del Monte Rai, ma puntando l'obiettivo verso Sud-Ovest. In primo piano si vede il largo dorso erboso della cresta che scende verso il rifugio "Marisa Consiglieri" (visibile nella foto). La cima che si vede è quella del Monte Cornizzolo, da cui si abbassa la cresta Sud-Est, lungo la quale si svolge la discesa proposta. Oltre la cresta si vedono il Lago di Pusiano e il più piccolo Lago di Alserio. Come si può notare, l'orizzonte è molto ampio: nelle giornate limpide la vista è davvero molto bella e va dagli Appennini alle Alpi, di cui si vedono cime importanti, come il Monviso, il Monte Rosa e i "4000" del Vallese.
   
In questa foto, scattata dalla cresta Sud-Est del Monte Cornizzolo durante la discesa, si vedono il Corno Occidentale di Canzo e la sommità del Grignone ancora ammantata di neve. In primo piano si vede il profilo dell'ampia cresta che unisce il Monte Rai e il Cornizzolo (entrambi fuori dall'immagine). La foto ha una sua suggestione, ma nasconde un piccolo trucco: ho tagliato fuori i ripetitori del Monte Prasanto e, sfruttando le possibilità del fotoritocco, ho eliminato un traliccio che, in realtà, svetta tra le due cime sullo sfondo.
   
Il versante meridionale del Monte Rai (la sommità al centro della foto) e quello Sud-Ovest del Corno Birone (sulla destra). L'itinerario proposto, dopo aver raggiunto la cima del Corno Birone, percorre tutta la cresta sommitale visibile nella foto, offrendo sempre belle visioni panoramiche. Lungo i versanti delle due cime si svolgono diversi itinerari che descriverò nella pagina dedicata alle varianti del percorso proposto.
   
L'ultima immagine ritrae l'ampio dorso erboso della cresta Sud-Est del Monte Cornizzolo affacciata sul Lago di Annone. Questa cresta offre un bel percorso e viene spesso seguita anche in salita per raggiungere il Monte Cornizzolo, sia partendo da Civate che da Suello.
   

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