Giro del Marguareis - Quinta tappa

 

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A sinistra: guardando verso Sud-Ovest dal Colle dei Signori si può ammirare la parte alta (francese) della Val Roia con le sue montagne. A destra: poco dopo la partenza dal Colle dei Signori, guardando verso Nord-Ovest si può vedere un buon tratto dalla prima parte della tappa. In alto, a sinistra, vediamo la Punta Straldi (2383 m), sotto la quale si trova il Col de Schistes. Più sotto si vede l'ampia distesa erbosa del Plan Ambreuge mentre al centro della foto si distingue bene la strada militare che attraversa una vasta zona di rocce bianche. La mulattiera militare si tiene più a destra e un po' più in alto della strada.

Nella foto a sinistra, scattata poco prima di arrivare a Plan Ambreuge, vediamo, verso  Sud-Sud-Est, la sella erbosa del Colle dei Signori sovrastata da due cime erbose: la Cima di Pertega (2404 m) a sinistra e la Cima di Capoves (2260 m) a destra. Sulla sinistra, la vetta più alta è la Cima di Gaina (2400 m), sotto la quale si vedono sia la strada militare che la mulattiera militare che si incontrano a quota 2092 m. A destra: l'alpeggio di Plan Ambreuge dominato dal Castel Frippi (2256 m) a sinistra e dal Castel Chevolail (2252 m) a destra.

A sinistra: l'ampia distesa erbosa di Plan Ambreuge vista dai pressi del Col des Schistes. A destra: dal Col des Schistes, verso Est, la vista è dominata dal Marguareis con la sua lunga cresta Sud che scende a destra fino all'evidente Passo della Gaina. Dalla cima, verso sinistra, si notano la Cima Armusso (2526 m) e, soprattutto, il Castello delle Aquile (2513 m).

Nella foto a sinistra: dal Col des Schistes, verso Ovest-Sud-Ovest si gode un ampio panorama verso le cime che si alzano intorno al Colle di tenda. A destra: scendendo verso la Colla Piana di Malaberga sullo sfondo della Testa Ciaudon (2386 m) a sinistra e della Punta San Salvatore (2415 m) a destra.

A sinistra: la Capanna Scientifica Morgantini sotto la Punta San Salvatore. La capanna, utilizzata dagli speleologi per le ricerche nella Conca delle Carsene, si trova poche decine di metri a Ovest della Colla Piana di Malaberga. A destra: guardando verso Nord-Est dalla Colla si notano il solco della Valle Pesio sullo sfondo e la Conca delle Carsene in primo piano Si nota sulla destra la Testa di Martel (2064 m), sotto cui si passa per raggiungere il Passo del Duca.

Nella foto a sinistra: un tratto ben conservato della strada militare che sale dalla Valle Pesio e che costeggia tutto il lato occidentale della Conca delle Carsene. A destra: un'altra immagine della stessa conca (una zona carsica ricca di cavità). Sullo sfondo vediamo la Cima del Cars (2217 m), sotto la quale si apre il Vallone di Serpentera, percorso durante la prima tappa.

A sinistra: ancora uno sguardo alla cima del Marguareis dalla Conca delle Carsene. A destra: un tratto della strada militare in vista della bella conca erbosa del Gias dell'Ortica (se ne vede la piccola baita che serve da casotto di sorveglianza del Parco Naturale del Marguareis).

Nella foto a sinistra: il Gias dell'Ortica e la Testa di Martel. Alla base della cresta che da questa cima scende verso a destra, dove si vede una specie di colle erboso, si nota una macchia scura: è la parete Ovest della Testa del Duca (2052 m), sotto la quale si trova il Passo del Duca (1989 m), attraverso il quale si scende in Valle Pesio per tornare a Pian delle Gorre. Nella foto a destra: uno dei tanti bei passaggi tra i prati fioriti che hanno caratterizzato questo giro (naturalmente se lo si affronta nel periodo in cui la fioritura è nel pieno del rigoglio).

A sinistra: ancora il Gias dell'Ortica. In lontananza, sulla sinistra, si vede nuovamente la cima del Marguareis. A destra: il suggestivo traverso sotto la parete Ovest della Testa del Duca.

A sinistra: in discesa verso il Colle del Prel Soprano (1919 m). A sinistra si notano il Colle del Prel Sottano (1881 m), presso cui si passa senza arrivarvi, e un tratto della strada militare che scende lungo il Vallone degli Arpi. Nella foto a destra: dal Colle del Prel Soprano si stacca il sentiero che scende nel Vallone del Marguareis e raggiunge il Rifugio Garelli. Dal colle possiamo dare un ultima occhiata al versante settentrionale del Marguareis.

Nella foto a sinistra: la strada militare (vedi il particolare nella foto a destra) scende con molti tornanti e lunghi traversi con pendenza regolare nel Vallone degli Arpi.

A sinistra: la baita del Gias degli Arpi (1435 m) con il gruppetto di asini che stazionava nelle sue vicinanze. A destra: al Rifugio Pian delle Gorre (1032 m), prima di iniziare il viaggio di ritorno, ci siamo concessi l'ormai classico spuntino accompagnato da una bella birra fresca.

Le due Cascate del Saut che si raggiungono con una breve deviazione poco prima di arrivare al Pian delle Gorre. Lo spettacolo migliore si può godere a primavera, quando la portata d'acqua è al massimo. In questo caso la seconda cascata (a destra) era ancora abbastanza ricca di acqua, ma la prima (a sinistra) era davvero ridotta ai minimi termini.

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