Uja di Mondrone - Cresta dell'Ometto
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Il bivacco Bruno Molino, di proprietà del CAI Lanzo. E' una bella costruzione in legno, spaziosa (24 posti su tavolato, con materassi, cuscini e coperte) e abbastanza confortevole (bisogna però portarsi il necessario per far da mangiare e per "vincere" il buio della sera). La posizione è panoramica verso la valle; a monte la vista è dominata dall'incombente versante Nord/Nord-Est dell'Uja di Mondrone. |
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Il versante Nord/Nord-Est dell'Uja di Mondrone alla luce un po' grigia del primo mattino (non è una gran foto, ma è l'unica che sono riuscito a scattare). La cresta che sale da destra è la Cresta dell'Ometto. Attenzione però: i due evidenti gendarmi che precedono la vetta (quella di destra tra le due punte al vertice della parete) non sono sulla via: alla base del primo si trova la traversata che porta alla cresta secondaria che conduce direttamente in cima. |
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In arrampicata lungo la cresta terminale, dopo il traverso a metà della salita. In questo tratto la roccia, sempre salda e ben appigliata, è più ripida che nella prima parte della via e le difficoltà sono più omogenee (sempre intorno al III). L'arrampicata è davvero molto divertente. |
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Ancora un'immagine scattata lungo la cresta terminale. A sinistra del mio compagno (e a destra del nevaio) si vede abbastanza bene la prima parte della salita, dal Passo dell'Ometto al traverso di metà via. |
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Dalla cima dell'Uja di Mondrone il panorama dovrebbe essere bellissimo in ogni direzione. Noi, quel giorno, eravamo avvolti dai giochi delle nubi, che ci hanno lasciato vedere solo la Cima Leitosa, con la sua rocciosa cresta Ovest-Sud-Ovest. |
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