Monte Moregallo - Sentiero "Paolo-Eliana"
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Una breve premessa: questo servizio fotografico mostra fotografie riprese in momenti molto diversi dell'anno. Le prime tre sono state scattate a giugno. Le due foto panoramiche sono del mese di aprile. La foto con il muflone e tutte le altre sono state scattate in ottobre. La foto qui a sinistra mostra il mio compagno all'arrivo sul dosso della Forcellina, nella prima parte della salita lungo il sentiero Paolo-Eliana. |
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Qui siamo impegnati nella parte superiore, ripida e panoramica, del sentiero. Il dosso della Forcellina è ben visibile alle spalle del mio compagno. In fondo, un po' velate dalla foschia, si vedono le case di Valmadrera, punto di partenza e di arrivo dell'itinerario. La foschia mi ha impedito di scattare foto panoramiche presentabili: il sentiero offre invece (nei tratti fuori dal bosco)scorci molto belli sulla Brianza, su Lecco, sul Resegone e sul corso dell'Adda dopo l'uscita dal Lago di Como. | |
La seconda parte del sentiero Paolo-Eliana presenta anche alcuni facili passaggi rocciosi. Non ci sono particolari difficoltà anche se il terreno è spesso piuttosto ripido. | |
Un bellissimo esemplare di muflone maschio appartenente alla colonia che vive sul Moregallo. Sullo sfondo si vede il Lago di Como. La foto è stata scattata dalla cresta Est del Moregallo, lungo la variante che ho descritto al termine della relazione. Il muflone non è certo facile da avvicinare (è un animale molto timido): la foto è stata scattata col teleobiettivo (200 mm) e poi ulteriormente tagliata per portare in primo piano la figura dell'animale. | |
Sbucati sulla cresta sommitale si può ammirare un panorama molto vasto in particolare sul Lago di Como e sulle montagne che lo circondano, da quelle della Val Cavargna (a sinistra), al Monte Bregagno, a quelle dell'Alto Lario e della Catena dei Muncech. La vetta erbosa che appare a destra è il Legnoncino (1711 m). I paesi in primo piano sono Abbadia Lariana e Mandello. Si vede anche, sulla sinistra, la punta di Bellagio, punto culminante del cosiddetto Triangolo Lariano che si insinua tra i due rami del lago dandogli la caratteristica forma di una Y rovesciata. | |
Dalla cima, verso Ovest, si ammirano i Corni di Canzo (altra meta molto frequentata dagli escursionisti brianzoli e lombardi). In primo piano si vede la cresta Ovest del Moregallo. La discesa proposta percorre i ripidi pendii erbosi del suo versante meridionale, visibile in primo piano pressoché priva di alberi. Per vedere altre foto del panorama che si gode dalla cima si possono aprire le pagine con i servizi fotografici dedicati ad altre vie di salite alla cima del Monte Moregallo: Cresta OSA, Anello delle creste (1), Anello delle creste (2), Canalone Belasa. |
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In questa foto vediamo un passaggio del primo tratto della discesa, che si svolge lungo una sorta di canale roccioso attrezzato con catene metalliche. | |
Lungo il sentiero che percorre il versante meridionale della cresta Ovest del Moregallo, in un punto in cui i due itinerari quasi si toccano (come si vede bene nella foto). Sullo sfondo si staglia il Corno Centrale di Canzo (1373 m) con la verticale parete Nord-Est (chiamata anche Parete Fasana). A destra del Corno, contro il cielo, si vede l'edifico del rifugio SEV a Pianezzo (molto frequentato dagli escursionisti che salgono sia da Valmadrera che, più velocemente, dalla Valbrona). | |
Ancora un momento della discesa, ormai abbastanza vicini alla Bocchetta di Moregge. Sullo sfondo si vede il Corno Orientale di Canzo (1232 m) con la sua parete Nord-Est. La discesa verso Valmadrera, tutta immersa nel bosco, passa alla base del ghiaione ben visibile sotto la parete. Nell'angolo in alto a destra, si vede una parte del Corno Centrale. Un po' più in basso, in corrispondenza del triangolo d'ombra, si trova la B.tta di Moregge (1100 m). | |
Questa foto è stata scattata salendo alla Forcellina. Il sentiero Paolo-Eliana, dopo aver raggiunto questo caratteristico dosso, sale lungo il ripido pendio visibile a destra, costellato di numerosi torrioni rocciosi. Scende quindi sul versante settentrionale della cresta sommitale e arriva alla Bocchetta di Sambrosera (il profondo intaglio ben visibile nella foto). Da qui si sale alla cima. Quest'ultima, per effetto della prospettiva, non è visibile nella foto: si trova "dietro" al secondo rilievo (da sinistra) della cresta sommitale. | |