Nel cuore dei Muncech (prima parte)
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L'Alpe Dosso, a un'ora da Bodengo, offre una bella vista sulla valle e sulle montagne che la circondano: nella foto, sopra le case, si ammirano le montagne che chiudono a Ovest la Val Bodengo. La grande macchia chiara che spicca al centro della foto è il Precipizio di Strem, che domina le case di Corte Terza (lungo il percorso della discesa) con i suoi 300 metri di parete verticale e strapiombante lungo i quali corre una via di estrema difficoltà (in gran parte artificiale) aperta da Paolo Cogliati, Nicola Noè, Vittorio Tamagni e Luca Valli tra il 1993 e il 1994 |
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Dal traverso che aggira il Monte Cucco il panorama si allarga verso oriente: appena sopra i larici in primo piano si vede il bel pianoro dell'Alpe Campo, sopra il quale si nota chiaramente la sella della Bocchetta di Campo. Contro il cielo si notano il Monte Disgrazia (bianchissimo, a sinistra), il Pizzo Ligoncio (la cima più alta) e, alla sua destra, il Sasso Manduino, interamente roccioso. |
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Oltre il traverso che aggira il Monte Cucco si prosegue verso la Bocchetta del Cannone percorrendo il largo dossone di pascolo e placconate ben visibile nella foto (in basso si nota anche la cornice che lo taglia). Contro il cielo, da sinistra, si distinguono: la Torre Riccardo, la Punta Valli, Il Pizzo Ledù, il Motto di Campo, la Bocchetta del Cannone (da cui scende il canalone innevato) e il Pizzo Rabbi. |
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Dalla Bocchetta del Cannone il Lago Ledù e il Bivacco Petazzi appaino vicinissimi. La foschia nasconde il Lago di Como. |
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Il Bivacco Petazzi e la Costa del Sasso Marcio. Contro il cielo si notano, a sinistra il Pizzo Alto e il Legnone (la cima più alta), sulla destra il Grignone (Grigna settentrionale) |
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Dalla cima del Pizzo Rabbi (m 2452), prime luci del giorno (non erano ancora le nove del mattino ed era ottobre) sul Lago di Como e sulle montagne che lo circondano: a sinistra il Grignone, più a destra, in lontananza, il Monte San Primo, e a destra, illuminato dal sole, il Monte Bregagno. |
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Ancora una foto dalla cima del Pizzo Rabbi. A destra svetta la mole del Monte Disgrazia, a sinistra si notano due cime quasi gemelle: sono il Pizzo Badile (più massiccio) e il Pizzo Cengalo. |
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Ancora dal Pizzo Rabbi, verso Ovest. In primo piano appare il "regale" Pizzo Cavregasco con la sua parete Nord-Est e con la cresta detta delle Lavine rosse. A sinistra, contro il cielo, si osserva il Pizzo Paglia che, con i suoi 2593 metri è la cima più alta della Catena dei Muncech. Sotto il Pizzo Paglia è distinguibile la parete est del Pizzo Campanile (di roccia più chiara) e il curioso trapezio formato dal versante Est del Pizzo San Pio (a destra del quale si trova l'omonima bocchetta raggiunta dalla nostra traversata). |
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