Rifugio Pian Cavallone da Cicogna

 

Indietro (torna alla relazione)   Escursionismo

 

Varola (921 m): il piccolo nucleo di case sul dosso che sale al Pizzo Pernice rappresenta bene il destino degli alpeggi della Valgrande: le case abbandonate stanno crollando; l'erba alta, i cespugli e i rovi hanno inghiottito il pascolo.  Sullo sfondo si vede il solco della Val Pogallo.
   
Dal Pian Cavallone lo sguardo spazia sulla dorsale lungo cui si svolge la discesa, sul lungo crestone che sale alla Marona dalla Val Pogallo e sulle montagne che la circondano: dalla Cima Marsicce (a destra) alla Cima Sasso (poco più a sinistra del centro della foto). Si vedono anche, contro il cielo, il Pedum (al centro della foto) e il Proman (a sinistra).
   
Il rifugio Pian Cavallone sorge in posizione molto panoramica. Costruito nel 1882 dal CAI Verbano è il più importante delle montagne verbanesi; nel corso della sua storia è stato ristrutturato e ampliato più volte. Dal 1994 è gestito dalla Cooperativa "Val Grande", che garantisce un'ospitalità cordiale e accogliente (44 posti letto).
   
Un passaggio lungo la discesa verso La Soliva. Sullo sfondo, contro il cielo, il Monte Massone e i monti della Val Strona; più avanti la Cima Corte Lorenzo e i Denti del Gigante; infine il costone boscoso che da Cicogna sale alla Cima Sasso, con la radura dell'Alpe Leciuri.
   
Ancora durante la discesa verso La Soliva. "L'abbraccio della Val Grande": felci, ontanelli, erba altissima. Sullo sfondo si vede la radura di Varola e, in secondo piano, Cicogna, punto di arrivo e di partenza del bellissimo itinerario qui proposto.
   
Le case ormai diroccate e imboscate di Teggia. La foto mostra bene il processo che porta alla scomparsa delle case:il primo a crollare è il tetto, per il cedimento delle travi di legno che lo sostengono; poi la natura e il bosco fanno il resto.
   

Indietro (torna alla relazione)   Escursionismo