Monte Resegone - Traversata delle creste (2)

 

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Ho scattato questa foto dai Solitari, guardando verso Ovest. Al centro si vede la bella linea della Cresta della Giumenta, il cui punto culminante è la Cima del Fo (1347 m), poco sopra l'omonimo passo, alla cui destra si alzano le pareti rocciose della Bastionata del Resegone. Si vede poi il Lago di Como, con a destra il Monte San Martino e il Coltignone (in evidenza si nota il grande triangolo roccioso della Corna di Medale). Oltre il lago si alzano le montagne del Triangolo Lariano, mentre sullo sfondo si delineano le cime delle Alpi, dal Monte Rosa all'Oberland. La vista (ancor più ampia dalla cime del Resegone) è davvero magnifica.
   
Ecco un'ultima foto scattata dalla cima dei Solitari, guardando questa volta verso Nord. In primo piano si vede la dorsale erbosa della cresta che sale alla quota 1756 m, dietro la quale si alza il Pizzo di Brumano (1851 m). Dopo la ripida salita che dalla Passata raggiunge la Cima Quarenghi e la Cima di Piazzo, una volta aggirati i Solitari, la cresta del Resegone si fa molto meno ripida e presenta lunghi tratti erbosi anche piuttosto ampi. Il sentiero, visibile almeno in parte nella foto, è sempre evidente e ben segnalato.
   
Salendo verso la quota 1756 m ho scattato questa foto con il teleobiettivo puntato sul Passo del Fo (1284 m), dove si trova la Capanna Ghislandi del CAI di Calolziocorte. Alla sua destra si alzano le verticali pareti della Bastionata del Resegone. Sullo sfondo si osserva la città di Lecco con il Lago di Como, oltre il quale si vedono le case di Valmadrera.
   
Anche questa foto è stata scattata durante la salita alla quota 1756 m, ma verso Sud. In primo piano si vedono i Solitari, con il tratto da percorrere in discesa. Anche questa foto conferma quanto ho già detto: la traccia di sentiero si destreggia tra diversi salti di roccia che, in alcuni casi, non sono evitabili. Anzi: proprio nella discesa bisogna affrontare il passaggio più impegnativo (vedi la relazione). Dietro i solitari si vedono le punte quasi gemelle della Cima di Piazzo (1640 m), davanti, e della Cima Quarenghi (1636 m), dietro.
   
Ed eccoci ora sul Pizzo di Brumano: in primo piano si vede il Pizzo Daina (1864 m). Seguendone la cresta sommitale verso sinistra si noterà (nonostante le ridotte dimensioni dell'immagine) la grande croce che sorge sulla Punta Cermenati, la vetta più alta del Monte Resegone. Sullo sfondo, a destra del Pizzo Daina si vede il Monte Legnone (2609 m), punto culminate della lunga catena montuosa che delimita a Est la Valsassina, partendo proprio dal Resegone e passando per altre montagne assai popolari e frequentate, come lo Zuccone di Campelli (2174 m) e il Pizzo dei Tre Signori (2554 m).
   
Anche questa foto è stata scattata dal Pizzo di Brumano, ma verso Est, verso le Prealpi Bergamasche e le Alpi Orobie. Appena sopra i massi della cima, si delinea la lunga ed erbosa Costa del Palio, che separa la Valle Imagna dalla Valle di Morterone. Contro il cielo è facile distinguere. pressoché in centro alla foto, l'inconfondibile sagoma del Pizzo Arera (2512 m).
   
Questa foto non è che un particolare ravvicinato (con il teleobiettivo) della foto precedente. In primo piano vediamo la Costa del Palio, dietro la quale si apre il solco della Val Brembana. Contro il cielo vediamo di nuovo e più nettamente il Pizzo Arera con la larga cresta Sud dove passa la via normale di salita. Alla sua sinistra (un po' schiacciata dalla prospettiva) si vede la Cima di Menna (2300 m), altra cima piuttosto frequentata. Sullo sfondo, in centro alla foto, si vede spuntare la cima innevata dell'Adamello (3554 m).
   
   
In queste due foto, scattate con il teleobiettivo, appaiono alcune grandi cime delle Alpi, ben visibili dal Resegone nella belle giornate. Qui sopra: il Monte Rosa (4634 m) apre una sfilata di "quattromila", dal Cervino (4478 m) alle vette del Vallese: Strahlhorn (4190 m), Rimpfischhorn (4199 m), Allalinhorn (4027 m), Alphubel (4206 m), Täschhorn (4491 m) e Dom de Mischabel (4545 m). Qui a sinistra vediamo invece alcune grandi montagne della Lombardia: dal Monte Disgrazia (3672 m, a sinistra) alle cime del gruppo del Bernina: Piz Roseg (3937 m), Piz Scerscen (3971 m), Pizzo Bernina (4049 m), Cresta Guzza (3869 m), Piz Argent (3945 m), Pizzo Zupò (3995 m) e Pizzi Palù (3905 m).
   
Anche questa foto è stata scattata dal Pizzo di Brumano, ma da una posizione diversa da quella del punto culminante (visibile sull'estrema destra della foto). Da qui si vedono meglio, dietro il Pizzo Daina, la Punta Cermenati, con la grande croce che svetta sulla cima, e il Rifugio Azzoni. Sullo sfondo si osservano emergere la Grignetta (2177 m), subito a sinistra della Punta Cermenati, il Grignone (2409 m), tra la Punta Cermenati e il Pizzo Daina, e il Legnone (2609 m), a destra del Pizzo Daina.
   
Dalla stessa posizione da cui ho scattato la foto precedente, l'uso del teleobiettivo mette in evidenza i particolari della vetta e del Rifugio Azzoni (ma anche l'affollamento che li caratterizza praticamente tutte le domeniche dell'anno, spesso anche quando il tempo non è dei migliori). Sullo sfondo si staglia l'ampio versante sud-orientale del Grignone.
   

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