Rifugio Baita Pesciola - salita invernale

 

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo

 

La testata della Valle Armisa (una delle più belle delle Orobie valtellinesi) come appare dai piani della località Foppe (m 1360 circa). Un po' sulla destra si distingue la bella struttura del Dente di Coca (m 2924); il Pizzo di Coca (m 3050) è invece la cima più alta, leggermente a sinistra del centro dell'immagine. La cresta tra le due vette principali è la Cima di Arigna (m 2925).
   
Oltre le Baite Moretti, guardando verso Nord, appaiono le montagne che dominano la Valtellina tra Sondrio, la Valmalenco e la Val Fontana. Si tratta di una serie di cime che superano i tremila metri (tra i 3100 e i 3300 metri); tra esse si distinguono la Corna Brutana, la Vetta di Ron e il Pizzo Painale.
   
Un curioso particolare di una delle baite della località Moretti. La baita è utilizzata dal proprietario anche in inverno e il calore del camino ha scavato una nicchia nel manto nevoso che copre il tetto. La foto è un'eloquente testimonianza delle eccezionali condizioni di innevamento dell'inverno 2008-2009: da quanti anni non si vedeva tutta questa neve (anche a quote relativamente basse) sulle nostre montagne! Abbiamo avuto qualche disagio in pianura, ma la montagna ha un aspetto straordinario.
   
Lungo i bellissimi, dolci pendii che salgono nei pressi delle Baite Campèi (o Campelli).
   
L'arrivo al Rifugio Baita Pesciola. Siamo appena sopra i duemila metri e la neve è davvero tanta. Il dosso su cui sorge il rifugio è molto bello e panoramico (anche se la foto non lo testimonia). Tranne che verso Ovest (dove si alza la cresta che separa la Valle Armisa dalla Val Malgina), in tutte le altre direzioni si vedono montagne: da quelle vicinissime della Valle Armisa, alle Retiche (dai Corni Bruciati al Monte Disgrazia alle cime della Val Fontana).
   
Una foto scattata dal rifugio con il teleobiettivo per inquadrare la struttura più bella tra quelle che chiudono la Valle Armisa: il Dente di Coca (m 2924), le cui rocce quasi nere contrastano nettamente col candore del manto nevoso. A sinistra del Dente di Coca si stende la cresta della Cima di Arigna (m 2025).
   

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo