Sentiero Roma - Quinta tappa

 

Indietro (torna alla relazione della tappa)    Indietro (torna alla pagina introduttiva)

 

Nella foto a sinistra vediamo i Corni Bruciati, ripresi però al termine della quarta tappa durante la discesa al Rifugio Ponti. Da sinistra si distinguono chiaramente il Passo di Corna Rossa (2836 m), da cui passa l'itinerario, la Punta Nord-Est (3097 m) e la Punta Centrale (3114 m) dei Corni Bruciati. Sulla destra appare la Bocchetta di Preda Rossa (2851 m), che separa la Punta Centrale dalla Punta Sud-Ovest (2958 m; non visibile). Nella foto a destra siamo impegnati nella salita del ripido nevaio che copriva (nella seconda metà di luglio 2013 la neve era ancora molta) il pendio di sfasciumi che normalmente costituisce la prima parte della salita al Passo di Corna Rossa. Era ancora mattina presto e la neve era ancora dura: così abbiamo preferito calzare ramponi che, in effetti, ci hanno reso un buon servizio.

Nella foto a sinistra vediamo un altro passaggio della salita al Passo di Corna Rossa. La neve ha reso più impegnativo il percorso (nascondendo anche una catena), ma ha pure coperto molto detrito, rendendo la salita "alpinisticamente" più bella (almeno dal mio punto di vista). La presenza del detrito richiede attenzione, soprattutto per evitare di far cadere dei sassi su chi sta sotto. A destra vediamo ancora i Corni Bruciati, ma fotografati durante la discesa in Val Torreggio.

A sinistra: dalla conca a 2500 metri circa ci voltiamo a guardare la prima parte della discesa, caratterizzata da una vasta distesa di massi color ruggine. In particolare si nota la barriera rocciosa che si aggira a destra (scendendo). Nella foto a destra, che inquadra ancora la Valle Airale (come è chiamata la parte terminale della Val Torreggio) in direzione dei Corni Bruciati, si nota soprattutto il bellissimo gioco di colori delle rocce. Sulla destra, sulla macchia di prato, si vede la traccia del sentiero: è la prima che si incontra nella discesa dal Passo di Corna Rossa.

Dopo i giorni passati nel mondo minerale (roccia, neve, acqua), torniamo in quello vegetale. La foto a sinistra è stata scattata dal prato inquadrato nella foto precedente, ma con l'obiettivo rivolto verso valle. Nella foto a destra vediamo uno dei bei pianori erbosi attraversati dalle sinuosità del torrente che caratterizzano la Val Torreggio nelle vicinanze del Rifugio Bosio. E' un mondo idillico che ci accoglie dopo l'immersione nella maestosa severità dei giorni precedenti.

Nella foto a sinistra vediamo il Rifugio Bosio (2086 m) nei pressi dell'Alpe Airale. Il rifugio è l'unico toccato dal Sentiero Roma che non appartenga al CAI Milano (appartiene infatti alla Sezione di Desio). Si trova in una magnifica posizione, ai margini di un vasto pianoro erboso circondato dai larici e percorso dal torrente: se si tempo a disposizione, si può fare una bella sosta ristoratrice prima di rituffarsi nella civiltà urbana. A destra vediamo un'altra immagine dell'idillico pianoro.

Nella foto a sinistra vediamo la bellissima radura perfettamente pianeggiante dell'Alpe Lago di Chiesa (1614 m). Purtroppo il tempo stava peggiorando (di lì a poco si sarebbe scatenato un breve ma intenso temporale) e così la foto (come le due precedenti) ha risentito della mancanza del sole. Nella foto a destra siamo nel bosco di larici che si attraversa scendendo dall'Alpe Lago a Chiesa Valmalenco. La lunga camminata è alle ultime battute; il Sentiero Roma è ormai alle nostre spalle.

Indietro (torna alla relazione della tappa)    Indietro (torna alla pagina introduttiva)