Strà Granda - Terza tappa
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A sinistra: uno scorcio della piazza del municipio di Macugnaga, a Staffa, punto di partenza della terza tappa. Sullo sfondo appare il gruppo del Monte Rosa, con la Punta Nordend (4609 m), a sinistra, e il Gran Fillar (3676 m), al centro. Nella foto a destra vediamo la Chiesa Vecchia di Macugnaga, che risale al tardo Medioevo (ma che ha subito diverse trasformazioni nei secoli successivi), e il Tiglio secolare (la cui età, a seconda delle fonti, è stimata tra i cinquecento e i settecento anni). Sulla destra si intravedono alcune case del Dorf. |
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A destra della Chiesa Vecchia, una breve digressione, porta a visitare il Dorf, l'antico borgo di Macugnaga, con le sue case walser. Nella foto a sinistra vediamo una bella casa e il forno comunitario; in quella a destra si vede un fienile. |
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A sinistra vediamo ancora alcune case del Dorf. A destra possiamo ammirare un tratto dell'antica mulattiera, ben conservata fino all'Alpe Bill. |
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A sinistra: il Rifugio Scarteboden (1500 m c.a), affacciato sulla valle e sulla parete Est del Monte Rosa; a destra: ancora un tratto della bella mulattiera. |
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A sinistra: un tratto della mulattiera con l'antica lastricatura ancora ben conservata. A destra: la stazione intermedia della funivia presso l'Alpe Bill sullo sfondo del Monte Rosa |
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A sinistra: nella parte alta della salita si gode una vista molto bella sulla parete Est del Monte Rosa, la più grande delle Alpi (2500 metri di altezza per 3 km c.a di larghezza). Si distinguono molto bene le quattro cime principali della montagna. Da sinistra a destra: la Punta Gnifetti (4554 m), la Punta Zumstein (4563 m), la Punta Dufour (4634 m; è la seconda cima più alta della catena alpina) e la Punta Nordend (4609 m). Dalla Punta Gnifetti scende, verso sinistra, la celebre Cresta Signal, un magnifico percorso di alpinismo. A destra: la stazione di arrivo della funivia e, più a destra e più in basso, il Rifugio Oberto-Maroli. |
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A sinistra: la Cima di Jazzi (3803 m). A destra: tutto il gruppo del Monte Rosa, dalla Punta Grober (3497; a sinistra) alla Cima di Jazzi (a destra). Siamo ormai prossimi alla pietraia lungo la quale si svolge l'ultima parte della salita. |
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A sinistra: l'ultimo tratto della salita visto dal basso. In primo piano si nota un tratto lastricato dell'antica mulattiera walser che passava per il Passo di Monte Moro. A destra: la curiosa valletta formata da una serie di placche rocciose, ormai nelle vicinanze del rifugio. |
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A sinistra: il Rifugio Oberto-Maroli (2796 m) sullo sfondo dello Joderhorn (3034 m, a sinistra) e della Punta San Pietro (2905 m, a destra). Nella foto a destra vediamo la statua della Madonna delle Nevi collocata poco sopra il Passo di Monte Moro, a quota 2868 m. Opera dello scultore Giuseppe Banda, è in bronzo dorato ed è alta 4,60 metri. Fu collocata nel 1966 e il 5 agosto di quell'anno (festa della Madonna della Neve) fu benedetta dal vescovo di Novara (monsignor Vittorio Piola) e dal parroco di Macugnaga (don Sisto Bignani). |
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A sinistra, guardando verso Sud si possono ammirare alcune cime "satelliti" del Monte Rosa: il Monte Tagliaferro (2964 m, a sinistra), il Corno Mud (2802 m, al centro) e il Corno Piglimò (2894 m, a destra). Nella foto a sinistra possiamo ammirare la Punta Gnifetti sulla quale svetta la Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto delle Alpi. A sinistra, più bassa, si vede la Punta Parrot (4432 m). |
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Nella foto a sinistra: la cabina della funivia sta per raggiungere la stazione di arrivo. In quella a destra: gli ultimi raggi del sole accarezzano la Punta Gnifetti mentre la parete Est del Monte Rosa è ormai tutta in ombra. |
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