Torrione Porro - Via Ferrata

 

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Il Torrione Porro visto dall'Alpe Ventina. La ferrata si svolge sulla cresta che scende a destra. In primo piano, sulla destra della foto, la pietraia da attraversare all'inizio della salita e poi il bosco di larici e pini mughi lungo il quale sale il sentiero che porta verso l'attacco della via.
   
Uno dei primi tratti della via ferrata. Si nota l'abbondanza delle staffe metalliche che, in alcuni casi, appare eccessiva, ma rende sicuramente più facile la salita.
   
Ancora un tratto della ferrata.
   
Il salto più ripido della via ferrata, che culmina con un saltino roccioso verticale e, alla fine, un po' strapiombante. Anche qui, però, l'attrezzatura abbondante rende meno problematico il superamento del passaggio.
   
Ormai verso la fine della ferrata. Sullo sfondo si vede l'Alpe Ventina con i rifugi Porro (caratterizzato dal tetto rosso brillante) e Ventina (a sinistra, col tetto chiaro).
   
La fine della via ferrata, con il cartello che ne vieta la percorrenza in discesa.
   
La cima del Torrione Porro con il caratteristico altarino in pietra. Sullo sfondo si vedono le montagne della Val Sissone, con le Cime di Chiareggio e il Monte Sissone. Sulla destra si notano la Cima di Rosso (3336 m) e la Cima di Vazzeda (3301 m).
   
La Cima di Rosso (a sinistra) e la Cima di Vazzeda (a destra), viste col teleobiettivo dalla cima del Torrione Porro.
   
Ancora dalla cima del Torrione Porro. Da sinistra a destra: il Pizzo Giumellino (3009 m), il Pizzo Cassandra (3226 m), il Passo di Cassandra (3094 m), il Monte Disgrazia (3678 m) e il Pizzo Ventina (3258 m).
   
Il Pizzo Giumellino (a sinistra), il Pizzo Cassandra e il Passo di Cassandra (a destra). Si può osservare il Ghiacciaio della Ventina, ormai molto ridotto rispetto al suo glorioso passato. Un tempo la parete Nord del Pizzo Cassandra era percorribile con piccozza e ramponi anche in estate; ora invece è tutta roccia!
   
Il larice millenario che si può ammirare sulla sinistra del sentiero durante la discesa, poco prima di arrivare alla conca pietrosa dove si trova il bivio per la ferrata.
   
Il Rifugio Porro (1965 m) e la cappelletta dell'Alpe Ventina sullo sfondo della Cima di Rosso, della Cima di Vazzeda e, più a destra, del Monte del Forno (3214 m).
   
L'Alpe Ventina e, sullo sfondo, l'omonimo rifugio (198o m), dominati dalla Cima del Duca (2968 m; illuminata dal sole) e dal Pizzo Rachele (2998 m; in ombra).
   
Ancora un'immagine dell'Alpe Ventina, con il Pizzo Rachele, il Pizzo Giumellino e il Pizzo Cassandra sullo sfondo. Questa foto e quella precedente sono state in due giornate diverse (e più belle) di quella in cui ho salito il Torrione Porro.
   

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