Sentiero del Viandante - Seconda tappa (alta)

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo

 

Un'immagine presa dal tratto di sentiero che dalla Croce di Brentalone sale all'Alpe Mezzedo. Siamo ormai a metà maggio, a una quota compresa tra i 700 e gli 800 metri. E' iniziata la fioritura e gli alberi si stanno coprendo di foglie: i colori sono più brillanti e vari, ma la vista spazia meno liberamente sul panorama. Il paese che si vede in centro alla foto è Lierna. Sullo sfondo si distinguono alcune cime del Triangolo Lariano: il Monte Moregallo e i Corni di Canzo (a sinistra), il Monte Oriolo (al centro), il Monte Poncivo (a destra).
   
La bellissima radura dell'Alpe Mezzedo, uno dei punti più belli toccati dal Sentiero del Viandante nel suo lungo percorso. La foto è stata scattata dal poggio panoramico che si raggiunge poco dopo l'Alpe Mezzedo, lungo il tratto panoramico che precede Ortanella. Sulla sponda occidentale del ramo di Lecco del lago si osservano i paesini di Onno (a sinistra), Vassena (al centro) e Limonta (a destra). Più in alto si distende l'abitato di Civenna e contro il cielo, sulla destra della foto, si alza la cima ancora brulla del Monte San Primo (m 1682), punto culminante del Triangolo Lariano.
   
Dall'Alpe Mezzedo (m 873), affacciandosi sul lago, si ha una bellissima vsita. Qui, in particolare, è ritratto (col teleobiettivo) il cosiddetto Castello di Lierna, un piccolo e compatto borgo di vecchie case sorte su una penisoletta intorno a una torre medievale che nel 1124 fu contesa in una guerra tra Como e Milano. All'ingresso del borgo si trova la chiesetta dei Santi Maurizio e Lazzaro (nota dal 1375, ma risalente all'XI secolo), la cui facciata è affrescata con le immagini di San Rocco e San Sebastiano.
   
La piccola chiesa di San Pietro a Ortanella (m 992), punto culminate della seconda tappa e, insieme, punto più alto dell'intero Sentiero del Viandante. La chiesetta ha origini altomedievali, ma le forme attuali sono romaniche (XII secolo). Dal limite occidentale del prato antistante la chiesa si gode di un bel panorama sul lago.
   
Una spettacolare immagine scattata lungo il sentiero che scende a Varenna. In primo piano si vede la punta del Triangolo Lariano con il caratteristico promontorio di Bellagio, che separa i due rami del lago di Como, quello che scende verso Lecco (di cui si vede solo un breve tratto sulla sinistra) e quello che arriva a Como (di cui si vede un'ampia porzione). Contro il cielo si notano il Monte di Tremezzo (a destra) e il Monte Generoso (al centro). Sotto quest'ultimo si vede la caratteristica penisola del Dosso di Lavedo, tra i paesi di Lenno e Ossuccio.
   
Un'altra immagine molto bella presa dal sentiero che scende a Varenna. In primo piano si vede appunto il paese di Varenna dominato dallo sperone roccioso su cui sorge il Castello di Vezio. Di fronte a Varenna, sulla sponda opposta del lago, ben visibile nella foto, si trova Menaggio, oltre il quale si apre il solco vallivo che conduce al Lago di Lugano. Contro il cielo si osservano il Monte di Tremezzo (a sinistra), i monti della Val Cavargna (al centro) e il Monte Grona (a destra).
   
Un'altra immagine di Varenna, presa da una distanza più ravvicinata. Sulla destra della foto si notano le case di Vezio con il campanile della piccola chiesa di Sant'Antonio abate (1570). Al centro spicca la torre del Castello di Vezio, che merita senz'altro una visita prima di chiudere la tappa scendendo a Varenna. Infine, sulla sinistra, è ben visibile l'abitato di Varenna con la chiesa parrocchiale di San Giorgio, molto bella e ricca di interessanti opere d'arte. Anch'essa, come tutto il paese, merita di essere visitata.
   

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo