Via Spluga - Verlorenes Loch (quarta tappa)

 

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Vista sulle impressionanti pareti orientali della Viamala scendendo lungo il percorso del Verlorenes Loch. Le pareti sono molto alte (fino a 300 metri) e in alcuni tratti hanno una verticalità assoluta. La discesa a Thusis lungo questo itinerario è più breve di quella che segue la Veia (Via) Traversina e si svolge quasi tutta su una vecchia strada asfaltata, ma offre alcuni scorci impressionanti sulla gola della Viamala, come quelli rappresentati in questa immagine e in quella successiva.
   
Un'altra immagine della Viamala vista dalla strada che percorre il Verlorenes Loch. Questo è uno dei punti più impressionanti, perché le pareti precipitano verticali sul fondo della gola anche dal lato della strada. Il Verlorenes Loch, cioè il "buco perduto", è una strettoia della gola lungo la quale fu costruita, tra il 1818 e il 1823, la strada commerciale per il Passo Spluga. Questa strada è stata utilizzata fino agli anni Sessanta del Novecento, mentre ora, dopo la costruzione di una variante più a monte, è interdetta alle macchine ed è stata inserita nel percorso della Via Spluga
   
Poco più avanti rispetto al punto da cui ho scattato le foto precedenti si apre questo breve tunnel scavato nella parete occidentale della gola. Il tunnel è breve per cui la luce naturale riesce a illuminarlo interamente; può essere quindi percorso agevolmente.
   
Un'altra immagine della strada lungo cui si svolge l'ultimo tratto della discesa a Thusis lungo la gola della Viamala.
   
Dalla strada che percorre la gola della Viamala, poco prima di arrivare a Thusis, si può ammirare l'altissima rupe sopra la quale sorge la fortezza di Hohen Rätien (vicino alla quale passa la variante della Veia Traversina). Secondo una leggenda, da questa rupe si sarebbe gettato Kuno, l'ultimo castellano di Hohen Rätien, per sfuggire all'assalto dei contadini infuriati per il rapimento della più bella fanciulla della Domigliasca (la regione di Thusis). Secondo una versione, il cavaliere trascinò con sé anche la fanciulla; secondo un'altra versione, i contadini riuscirono a liberare la ragazza e il cavaliere si lanciò solo con il suo cavallo per sparire nell'abisso e sfuggire alla cattura.
   

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