Corno Birone - Salita da Civate

(Triangolo lariano - Lombardia)

 

Escursionismo

 

SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 980 m (passando, in discesa, per la cima del Monte Rai)

DURATA: 2,10h la salita, 1,50/2,00h la discesa

DIFFICOLTA': EE (la salita)

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: maggio 2014

 

Il Corno Birone (1116 m) è meta di alcuni interessanti itinerari anche da Civate, comune limitrofo a Valmadrera. In questa pagina descriverò quello che mi piace di più, proponendo per la discesa il prolungamento fino alla cima del Monte Rai e il rientro a Civate passando per la cresta Sud-Est del Monte Cornizzolo. Ne risulta un lungo percorso ad anello molto panoramico, bello e arioso, da gustarsi soprattutto nelle giornate più limpide, quando lo sguardo può abbracciare una vista molto ampia, dalla vicinissima Brianza, con i suoi laghi e le sue colline, alle cime delle Alpi, tra cui spiccano il Monte Rosa e i “quattromila” del Vallese.

 

Al centro di questo anello si trova la Basilica di San Pietro al Monte di Civate, un capolavoro del Romanico Lombardo. L’itinerario che propongo permette di ammirarla dall’alto: suggerirò il modo per poterla raggiungere durante la discesa. Interessante è anche l’incontro con molte casotte, le piccole strutture in pietra realizzate dai contadini e dai pastori come riparo momentaneo. In anni recenti sono state oggetto di un meticoloso recupero che ci permette di conoscere meglio uno spaccato della vita che un tempo si conduceva su queste montagne.

 

L’itinerario si svolge su sentieri ben tracciati e in genere evidenti; numerosi cartelli indicatori aiutano a orientarsi nella maggior parte dei bivi. La difficoltà della salita è valutabile EE per la presenza di passaggi non sempre elementari tra il dosso delle “tre casotte” e la cima del Corno Birone, che si raggiunge seguendo l’ultima parte del sentiero “Lucio Vassena”; la discesa è invece più semplice (E). In una pagina successiva descriverò alcune varianti possibili, sia per la salita che per la discesa.

 

ACCESSO STRADALE. Provenendo da Milano, si segue la superstrada per Lecco fino a costeggiare il Lago di Annone; prendere l’uscita per Valmadrera-Civate-Lecco-ecc e subito per Civate-Isella. Scavalcare la superstrada, voltare a sinistra e poco più avanti imboccare a destra la strada che entra in Civate (via Roncaglio). Prendere quindi a destra via Belvedere e dopo alcune curve girare a sinistra in via Cerscera, dove si trova un ampio parcheggio (280 m circa).

 

ITINERARIO. Dal parcheggio (m 280 c.a), imboccare un viottolo tra due villette (cartello indicatore con i segnavia n. 10 e 11 e per la Basilica di San Pietro) e sbucare in via del Pozzo. Voltare a sinistra e seguire la via che, più avanti, compie alcune curve strette: da una di queste (dove la via del Pozzo diventa via del Rii) si stacca sulla sinistra la stradina in cemento (cartello indicatore) che sale alla frazione Pozzo (360 m). Da qui (cartelli indicatori) proseguire verso Nord lungo l’ampio acciottolato del sentiero n. 10 fino alla Cascina dell’Oro (377 m; cappelletta e fontana), da cui l’acciottolato prosegue verso la Basilica romanica di San Pietro. Lo si segue per pochi metri, incontrando subito un bivio segnalato: prendere il sentiero a destra (itinerario n. 8 e Itinerario delle Casote di Civate) e, in leggera discesa, raggiungere il fondo della Valle dell’Oro (380 m c.a). Traversare il torrente e, guadagnata l’altra sponda, girare a sinistra e poi subito a destra entrando nel bosco (dopo i lavori di sistemazione dell’alveo la segnaletica è scomparsa e non è stata ancora ripristinata). Seguire il sentiero che sale ripido; a 455 m c.a si incontra un bivio: salire a sinistra (si trova subito un segnavia) e raggiungere il dosso dove si trovano le “tre casotte” (630 m c.a; ore 1 da Civate).

 

Da qui il sentiero n. 8 (manca il cartello indicatore) traversa in direzione Nord-Nord-Est fino alla cresta Sud-Est del Corno Birone, dove si immette nel sentiero “Lucio Vassena” che sale da Valmadrera. Lasciare dunque a sinistra il sentiero n. 7 per San Pietro e andare a destra, passando davanti alle casotte e raggiungendo, una decina di metri più in alto, un pulpito erboso e panoramico. Piegare a sinistra, passare davanti a un masso erratico con un segnavia sbiadito, rientrare nel bosco e, pressoché in piano, raggiungere un secondo pulpito erboso. Da qui la traversata continua nel bosco perdendo inizialmente un po’ di quota (una ventina di metri circa). Subito dopo un breve tratto privo di alberi e un po’ esposto, si incontra un bivio non segnalato: seguire il più evidente sentiero a sinistra, che prosegue in salita e che più avanti (a circo 680 m) incontra l’itinerario 8B (proveniente anch’esso da Civate). Seguendolo verso sinistra, si raggiunge in breve la sella erbosa (708 m) sulla cresta Sud-Est del Corno Birone dove si incontra il sentiero “Lucio Vassena”, lungo il quale si prosegue la salita. Si sale verso sinistra lungo il dorso erboso della cresta che si fa via via più ripido, si passa a sinistra di un salto roccioso e si guadagna una forcella (860 m c.a). Ora si traversa il versante meridionale del Corno Birone sotto grandi salti rocciosi; il terreno è ripido ma il sentiero è ben tracciato; alla fine del traverso si supera un breve passaggio di roccia verticale ma articolate (catena) e si esce sulla cresta Sud del Corno Birone (930 m c.a). Si sale a destra (ripido), si aggira a sinistra una testa rocciosa, si passa accanto a un ripido canalone e si affronta l’ultimo pendio di erba e roccette (qualche rado albero), sbucando in cima al Corno Birone, proprio ai piedi della grande croce di ferro (1116 m; ore 1,10 dal dosso delle “tre casotte”; ore 2,10 da Civate).

 

Si prosegue verso Nord-Ovest lungo la facile cresta sommitale, ci si abbassa a una sella (1100 m) e si inizia a risalire tenendosi prima a sinistra e poi a destra della cresta che ora è più larga; si raggiunge così la cresta Nord-Est del Monte Rai a quota 1200 m c.a. Si segue verso sinistra la cresta erbosa lungo un bel sentiero e, dopo un tratto ripido, si raggiunge l’ampia e panoramica cima del Monte Rai (1259 m; 30 minuti dal Corno Birone; ore 2,40 da Civate)).

 

DISCESA. Dalla cima del Monte Rai ci si abbassa verso Sud-Ovest lungo l’ampio dorso erboso della cresta, raggiungendo in breve la strada sterrata che porta ai ripetitori del Monte Prasanto. Seguendola sempre verso Sud-Ovest (oppure tenendosi sul filo della cresta erbosa alla sua sinistra) si raggiunge pressoché in piano il Rifugio Marisa Consiglieri della S.E.C. (Società Escursionisti Civatesi), raggiunto da una strada asfaltata (chiusa al traffico) che sale da Eupilio (20 minuti dal Monte Rai). Appena dopo il rifugio, si scende una scaletta di cemento al termine della quale si trova un bivio segnalato. Si lascia a sinistra il sentiero n. 10 che scende direttamente a Civate passando per San Pietro e si prende a destra un bel sentiero (segnavia n. 11) che traversa verso Sud in direzione della cresta Sud-Est del Monte Cornizzolo. Dopo un tratto in leggera discesa, alcuni tornanti portano a una casotta recentemente restaurata: da qui, con leggeri saliscendi, si prosegue fino a raggiungere (1045 m) la cresta Sud-Est del Cornizzolo. Lasciare a destra il sentiero che scende a Suello e seguire quello che percorre l’ampio e panoramico dorso erboso della cresta. A 880 m circa, il sentiero si abbassa a sinistra (nelle vicinanze c’è una sorgente segnalata), attraversando tratti di bosco e belle radure erbose. A 660 m c.a si incontra il masso di granito con incise alcune parole del Padre Nostro e un angelo stilizzato; più in basso si passa a sinistra di una casotta ben restaurata e, poco più avanti, si incontra un quadrivio: a destra si va a Suello, a sinistra si raggiunge la chiesa di San Pietro; il nostro itinerario prosegue diritto in discesa e raggiunge la località Sason (605 m), caratterizzata da alcuni massi erratici. A sinistra si va alla chiesa di San Pietro, a destra si prosegue la discesa verso Civate che, dopo pochi metri, presenta un altro bivio. Si scende a destra fino a un tornante: girare a sinistra (a destra si staccano due sentieri per Suello) e seguire il sentiero ben marcato, evidente e talvolta piuttosto ampio (ignorare le deviazioni), raggiungendo una bella casa (447 m). Dietro di essa andare a sinistra, passare accanto a una cappellina e a un fontana e raggiungere la stradina acciottolata che collega Pozzo alla Cascina dell’Oro: svoltando a destra, lungo il percorso seguito all’andata, si torna al parcheggio di via Cerscera (ore 1,30/1,40 dal Rifugio Consiglieri; ore 1,50/2,00 dal Monte Rai).

 

NOTA. Dal bivio subito dopo Sason, invece di abbassarsi a destra, si può proseguire diritto lungo la Costa del Raton con percorso più rapido ma meno agevole perché il sentiero è molto sassoso. Alla fine ci si innesta sull’itinerario descritto qui sopra poco prima di incrociare la stradina acciottolata tra Pozzo e la Cascina dell’Oro. Seguendo questo percorso, poco dopo il suo inizio, si trova sulla sinistra il sentiero che si abbassa a sinistra fino alla Casotta del Partigiano: il dislivello è minimo (non più di venti metri), per cui vale la pena di fare la deviazione e di sobbarcarsi anche la breve risalita per tornare sul sentiero principale.

 

Approfondimenti fotografici:

Le casotte

La Basilica di San Pietro (in preparazione)

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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