Anello del Bitto - Seconda tappa

 

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Nella foto a sinistra: lungo il bel sentiero che porta all'Alpe Combanina (molti tratti di questa seconda tappa si svolgono su sentieri simili). A destra: l'Alpe Combanina (1734 m) affacciata sulla Valtelina. Sullo sfondo, in parte coperto dalle nubi, si vede il Monte Disgrazia (3678 m), vero dominatore del panorama nelle prime tre tappe. Questa foto è stata scattata in un'altra occasione e nel mese di giugno (quando ho effettuato la seconda tappa del giro il tempo era molto più nuvoloso).

A sinistra: l'Alpe Combana sullo sfondo della parte orientale della testata della Val Gerola, dal Passo di Verrobbio (a sinistra) al Pizzo Tronella, sotto il quale (alla base della cresta che scende verso sinistra) si vede la sella del Pich (1840 m c.a). La terza tappa transita proprio da questa sella e raggiunge il Passo di Verrobbio per poi continuare fino ai Rifugi Ca' San Marco e Passo San Marco 2000. Anche questa foto è stata scattata a giugno in un'altra occasione: a metà luglio 2020, quando ho percorso l'anello, non c'erano le macchie di neve qui abbondanti. A destra vediamo il Rifugio dell'Alpe Stavello, che nell'estate 2020 è rimasto chiuso a causa dell'emergenza Covid.

Dopo l'Alpe Stavello si percorre un tratto di mulattiera (foto a sinistra) che taglia una ripida bastionata rocciosa: un passaggio più esposto è attrezzato con una catena metallica e un comodo ponticello di legno. A destra: lungo il sentiero che scende a guadare il torrente della Valle di Pai.

A sinistra, le belle case di San Giovanni sullo sfondo della Val Gerola e del Pizzo Berro (1847 m). A destra: la strada che da Laveggiolo si inoltra in Val Vedrano. La bella cima erbosa che domina il paesaggio è la Cima di Fraina (2288 m).

A sinistra: lungo il sentiero che raggiunge il ponte sul Torrente Vedrano. A destra: le case di Laveggiolo.

A sinistra: dalla baita a 1721 m vediamo in primo piano la strada sterrata che da Laveggiolo entra in Val Vedrano e poi raggiunge gli alpeggi della Valle della Pietra (dove si trova anche il Rifguio Trona Soliva). Sullo sfondo vediamo la Cima della Rosetta. Il Rifugio Bar Bianco si trova proprio sulla dorsale erbosa che dalla cima scende verso destra. Nella foto a destra vediamo i Denti della Vecchia (2125 m) sovrastare la sella erbosa del Pich (1840 m c.a).

A sinistra: la Diga del Lago di Trona con l'omonima valle attraversata dalla terza tappa più o meno all'altezza del lago. Sullo sfondo si vede chiaramente l'intaglio della Bocca di Trona; a sinistra, illuminato dal sole, vediamo il Pizzo Tronella (2311 m) mentre sulla destra, in ombra, si nota il Pizzo Trona (2510 m) che, con il Pizzo dei Tre Signori (2554 m) è la cima più alta della Val Gerola. A destra: il Rifugio Trona Soliva, sovrastato da uno dei tanti tralicci che si incontrano nella traversata.

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