Monte Rama - Via "diretta" da Lerca

(Appennino Ligure)

 

Escursionismo

 

SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 1013 m

DURATA: 3,00/3,30h (salita); 2,40/2,50 (discesa)

DIFFICOLTA': E con tratti EE

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: inizio luglio 2020

 

Il Monte Rama (1148 m) è una delle cime più belle e imponenti dell’Appennino Ligure e si trova nel territorio del Parco Naturale del Monte Beigua, alle spalle di Arenzano e Varazze. La via “diretta” è il più breve tra gli itinerari escursionistici che ne raggiungono la cima dal versante meridionale, affacciato sul Mar Tirreno, e può essere naturalmente utilizzata anche per il ritorno; qui propongo però la discesa lungo l’appartato e selvaggio vallone del Rio Lerca, in modo da realizzare un percorso ad anello che permette non solo di ammirare il panorama sul mare (nelle giornate più limpide si vede la Corsica), ma anche di apprezzare tutti gli aspetti di queste interessanti montagne liguri.

 

Il percorso si svolge tutto su sentieri segnalati, ma la valutazione della difficoltà non è semplice, tant’è vero che su Internet ho trovato indicazioni diverse, da E a EE. Ritengo che una valutazione intermedia (E con tratti EE) sia più corretta, perché tiene conto del fatto che in alcuni punti il sentiero si fa stretto, oppure attraversa zone ripide, oppure, specialmente durante la discesa, non è sempre così evidente a causa della vegetazione e dell’erba alta. Poiché si svolge a bassa quota, è ovviamente preferibile evitare di percorrere l’itinerario nelle giornate più calde.

 

ACCESSO STRADALE. L’itinerario parte dalla piazzetta della Chiesa di San Bernardo a Lerca (135 m), frazione di Cogoleto. Per arrivare a Lerca si esce al casello autostradale di Arenzano sulla A10 (Genova-Ventimiglia); si gira a destra lungo la Via Aurelia in direzione di Cogoleto e, appena passato il ponte sul Torrente Lerone, si prende a destra la strada che sale a Lerca (SP78). Giunti alle prime case si lascia la strada che va a imboccare un tunnel e si gira a sinistra per il centro del paese, incontrando subito, sulla sinistra, un comodo parcheggio dal quale un breve scalinata porta alla piazzetta accanto alla chiesa (135 m).

 

ITINERARIO. Dalla piazzetta accanto alla chiesa di Lerca (135 m) si segue verso Nord-Ovest la via Maria Giusti Colombo; si lascia a sinistra via Valverde e si prosegue diritti, continuando poi su via Poggio Sant’Anna. Quando questa inizia a scendere, si prende a destra un sentierino (segnavia: pallino rosso e due linee rosse) che, passando a monte di alcune case, riporta su una stradina asfaltata che, in breve, arriva alla Cappella di Sant’Anna (161 m). Qui si prende a sinistra una stradina asfaltata (Via Monte Camulà), si lascia a sinistra un nucleo di case di recente costruzione (parcheggio; vedi nota) e, proseguendo lungo la stradina, si entra nel bosco e si raggiunge un serbatoio dell’acquedotto, presso cui si trova una bacheca illustrativa dei sentieri della zona (194 m; ore 0,30 dalla partenza).

 

Qui si abbandona la stradina e si imbocca il sentiero segnalato subito a destra della bacheca (ci sono ben tre segnavia: il pallino rosso della “via diretta”, le due linee rosse dell’itinerario lungo il vallone del Rio Lerca e una A rossa in campo bianco che segnala la traversata dalla Cappella di Sant’Anna di Lerca al Santuario della Madonna delle Olivete di Arenzano). Si segue questo sentiero che sale ripido nel bosco e si raggiunge un bivio (295 m): si lascia a destra il sentiero segnalato con due linee rosse e si prende a sinistra quello segnalato con il pallino rosso della “via diretta” e con la A in campo bianco. Più in alto si raggiunge una pista che sale da sinistra; la si segue verso destra, ma la si lascia subito e si sale a sinistra lungo il sentiero della “via diretta” che, intorno ai 650 metri di quota diviene una bella mulattiera lastricata che offre splendidi scorsi panoramici e aggira il Bric Camulà sul versante Ovest. Lasciata a destra la deviazione segnalata per il Bric Camulà e, poco più avanti, quella che scende a sinistra verso il Rio Scorza, si raggiunge il Passo Camulà (785 m), che è un po’ più alto della sella che separa il Bric Camulà dall’incombente Monte Rama. La bella mulattiera lascia ora il posto a un sentiero che traversa il ripido versante Sud-Est del Monte Rama. Lungo il traverso si lasciano a sinistra il tracciato della “via direttissima” (EE), l’attacco della “via del Nonno” (“superdirettissima”, II e II grado) e una piccola sorgente. Dopo il traverso, il sentiero sale su terreno a tratti piuttosto ripido e passa tra alcune balze rocciose; a quota 963 m si lascia a destra il sentiero segnalato con la A rossa in campo bianco e si prosegue verso l’alto superando qualche facilissimo saltino roccioso. Superati alcuni boschetti e le ultime elementari roccette, si giunge infine sulla cima del Monte Rama, dove si trovano due piccole croci di ferro (1148 m; ore 2,30/3,00 dall’inizio del sentiero; ore 3,00/3,30 dalla piazza della chiesa di Lerca).

 

DISCESA. Dalla cima si segue verso Ovest-Nord-Ovest il sentiero segnalato con due righe rosse e con un rombo rosso vuoto. Con piacevole percorso (bel panorama verso il Monte Beigua e verso il mare), il sentiero aggira a sinistra una piccola cima senza nome, si abbassa a una selletta, aggira ancora a sinistra la Cima Fontanaccia (1151 m), e raggiunge un bivio (1097 m). Si lascia a sinistra il sentiero segnalato col rombo rosso vuoto, che scende a Ponte Arma e a Sciarborasca (altra frazione di Cogoleto), e ci si abbassa all’ampia sella erbosa del Colle Sud del Bric Resunnou (1091 m; ore 0,20 dalla cima), al margine orientale del pianoro di Prato Ferretto.

 

Dal colle si prende a destra il sentiero segnalato con due linee rosse (cartelli indicatori per Lerca e per Arenzano). Il tracciato si abbassa verso Est in una bella faggeta ed entra nel vallone del Rio Lerca. A quota 943 m si innesta da destra il sentiero segnalato con la A rossa in campo bianco e, poco dopo, si incontrano i ruderi della Casa Carbunea (943 m). Poco più avanti si attraversa una grande pietraia e, in leggera salita, si arriva alla Fonte Spinsu (945 m circa). Qui si lascia il sentiero segnalato con la A rossa in campo bianco (che prosegue diritto) e si prende a destra il sentiero segnalato con due linee rosse. Il tracciato è ora meno bello: il bosco non è più una faggeta (dove non c’è sottobosco) e quindi l’erba e la vegetazione tendono a coprire il sentiero (occorre quindi un po’ di attenzione). Sotto gli 800 metri di quota il tracciato inizia a scendere verso Sud, su terreno a tratti un po’ ripido, e raggiunge il fondo del vallone, dove scorre il Rio Lerca (528 m). Guadato il torrente su grandi massi, si passa accanto a una piccola costruzione e si imbocca il sentiero/mulattiera che corre lungo la conduttura dell’acquedotto attraversando in leggerissima discesa il versante Sud-Est del Monte Rama e poi quello orientale del Bric Camulà (si cammina nel bosco e in alcuni punti si attraversano alcuni ripidi valloncelli; ambiente a tratti abbastanza severo). Lasciata a destra la deviazione per Sciarborasca si arriva infine a ricongiungersi con il sentiero della “via diretta” (295 m). Da qui si torna al punto di partenza seguendo il percorso dell’andata (ore 2,20/2,30 dal Colle Sud del Bric Resunnou; ore 2,40/2,50 dalla cima).

 

NOTA. E’ possibile accorciare il percorso raggiungendo in auto il parcheggio presso il nucleo di case di recente costruzione indicato nella relazione. Giunti a Lerca, invece di girare a sinistra per il centro del paese, si prosegue diritti, si passa il tunnel e si prosegue lungo la SP78 fino all’inizio di via Vallescura. Si segue questa via a destra e si raggiunge via Monte Camulà: si gira a destra e, dopo un centinaio di metri, si arriva al parcheggio presso le case di recente costruzione. Da qui, tornando indietro lungo via Monte Camulà, si arriva in pochi minuti alla bacheca dove inizia il sentiero.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Escursionismo