Valmalenco: sui sentieri dell'Alta Via

Giro ad anello in cinque tappe da Chiesa in Valmalenco

(Valmalenco/Lombardia)

Escursionismo

 

INTRODUZIONE

 

Alla metà degli anni Settanta del secolo scorso è stata ideata e tracciata in Valmalenco una splendida alta via (Alta via della Valmalenco) che in otto tappe collega ben undici rifugi sparsi tra i gruppi montuosi del Disgrazia e del Bernina. E’ un percorso molto bello, ma lungo e fisicamente impegnativo, dedicato a escursionisti esperti e allenati (110 km circa con oltre 7000 metri complessivi di dislivello). L’itinerario attraversa ambienti molto diversi, dai pascoli ai boschi, dalle pietraie alle morene glaciali. Offre bellissimi panorami sulle montagne dei gruppi del Monte Disgrazia e del Pizzo Bernina, con le loro pareti e i loro ghiacciai, alcuni dei quali (in particolare quello di Fellaria) ancora spettacolari nonostante la riduzione di cui stanno soffrendo su tutte le Alpi.

 

L’anno scorso (2022) avevo progettato di percorrerne almeno una parte e, per una serie di motivi, avevo anche pensato, nonostante le perplessità di un paio dei rifugisti contattati, di seguire una direzione di marcia opposta a quella suggerita dalla relazione ufficiale. Il progetto non si è completamente realizzato. Tutto è andato benissimo nelle prime tre tappe (da Campo Franscia al Rifugio Lago Palù); per la quarta abbiamo optato per una variante più leggera (che nella relazione descrivo come “variante bassa”), perché non avevamo informazioni precise e non sapevamo quanto ci avrebbe effettivamente impegnato (le perplessità dei rifugisti ci avevano un po’ condizionato). Anche per la quinta abbiamo individuato una soluzione di ripiego, ma a causa del maltempo. Insomma: avevamo portato a termine le nostre cinque tappe, ma le ultime due seguendo un percorso diverso da quello che avevamo in mente. Quest’anno (2023) siamo tornati in Valmalenco e, in due diverse occasioni, abbiamo “finito il lavoro”. Questa relazione è il frutto della nostra esperienza.

 

 

L’ITINERARIO

 

Il giro in cinque tappe che propongo parte da Campo Franscia (raggiunto in autobus da Chiesa in Valmalenco) e torna al punto di partenza (il parcheggio della funivia a Chiesa in Valmalenco) dopo aver toccato, nell’ordine, il Rifugio Cristina all’Alpe Prabello, il Rifugio Bignami, il Rifugio Lago Palù e l’Alpe Ventina, con i Rifugi Gerli-Porro e Ventina. La prima tappa è breve, la seconda, la terza e la quinta si percorrono in circa 6 ore; la quarta è effettivamente più lunga (7 ore e mezza secondo la tempistica segnalata dai cartelli indicatori) e presenta un dislivello in salita maggiore (1080 m) rispetto alle altre. Ritengo comunque che sia proponibile ad escursionisti allenati (in ogni caso descriverò anche l’alternativa da noi seguita nel 2022).

 

La difficoltà è per escursionisti esperti (EE); anche se molto spesso ci si muove su ottimi sentieri, ci sono lunghe sezioni su grandi pietraie (una caratteristica della valle) il cui attraversamento non è proprio agevole e richiede l’abitudine a muoversi su terreno sconnesso. Tutto il percorso è segnalato con le classiche bandierine rettangolari a due fasce, una bianca e una rossa: in alcuni casi sono appena rifatte in altri sono un po’ vecchie e meriterebbero di essere rinnovate. A parte la prima tappa e l’ultimo tratto dell’ultima (che non si svolgono sui sentieri dell’Alta Via), è presente anche la segnaletica dell’Alta Via, di colore giallo. In particolare sono caratteristici i triangoli gialli, alcuni dei quali riportano all’interno il numero della tappa (nell’ordine “ufficiale” e non in quello in cui le abbiamo percorse noi).

 

NOTA. Per quanto riguarda le quote mi sono riferito in genere a quelle riportate sulla carta dell’editore Sete MAP di Sondrio. Solo in alcuni casi, considerando i dati forniti dal mio altimetro, ho preferito quelle indicate sulle cartine svizzere che includono la parte alta della Valmalenco.

 

 

PRIMA TAPPA: DA CAMPO FRANSCIA AL RIFUGIO CRISTINA

DISLIVELLO IN SALITA: 720 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 35 m

DURATA: ore 3,00/3,10

DIFFICOLTA’: E

PUNTO DI APPOGGIO: Rifugio Cristina, 2226 m (tel. 0342.452398)

CARATTERISTICHE: La tappa si svolge tutta su buoni sentieri segnalati (segnavia bianco-rossi). Nel corso della salita si passa dalla diga di Campo Moro, presso la quale si trovano i Rifugi Poschiavino e Zoia, e dall’Alpe Campagneda, dove si trovano l’Agriturismo Il Cornetto e il Rifugio Ca’ Runcasc.

 

SECONDA TAPPA: DAL RIFUGIO CRISTINA AL RIFUGIO BIGNAMI

DISLIVELLO IN SALITA: 760 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 625 m

DURATA: ore 5,10

DIFFICOLTA’: E

PUNTO DI APPOGGIO: Rifugio Bignami, 2385 m (tel. 0342.451178)

CARATTERISTICHE: La tappa si svolge tutta su sentieri segnalati, buoni o discreti (oltre ai segnavia bianco-rossi si trovano anche quelli gialli dell’Alta Via della Valmalenco). Alla prima salita fino al Passo di Campagneda segue la lunga discesa in Val Poschiavina fino al lago della Diga di Gera; dopo la breve risalita all’Alpe Gembrè e la successiva breve discesa, si sale di nuovo fino al Rifugio Bignami.

 

TERZA TAPPA: DAL RIFUGIO BIGNAMI AL RIFUGIO PALU’

DISLIVELLO IN SALITA: 840 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 1270 m

DURATA: ore 5,45/6,00

DIFFICOLTA’: E (EE la traversata della Forcella di Fellaria)

PUNTO DI APPOGGIO: Rifugio Palù, 1965 m (tel. 0342.452201)

CARATTERISTICHE: La tappa può essere divisa in due parti. Dal Rifugio Bignami al Rifugio Carate il superamento della Forcella di Fellaria implica la discesa di una pietraia che richiede la dovuta attenzione, specialmente in un tratto caratterizzato da grandi massi. Dopo il Rifugio Carate ci si muove su buoni sentieri. I segnavia (quelli bianco-rossi e quelli gialli dell’Alta Via) sono presenti lungo tutto il percorso.

NOTA. Il Rifugio Palù è anche chiamato (ad esempio sui cartelli indicatori) Rifugio Lago Palù.

 

QUARTA TAPPA: DAL RIFUGIO PALU’ AI RIFUGI DELL'ALPE VENTINA

DISLIVELLO IN SALITA: 1080 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 1076 m

DURATA: ore 6,40/7,30

DIFFICOLTA’: EE (E dal Rifugio Longoni all’Alpe Ventina)

PUNTO DI APPOGGIO: Rifugio Gerli-Porro, 1965 m (tel. 0342.451404) e Rifugio Ventina, 1970 m (tel. 0342.451458)

CARATTERISTICHE: Anche questa tappa può essere divisa in due parti. Dal Rifugio Palù al Rifugio Longoni ci si muove in gran parte su tracce di sentiero e attraverso grandi pietraie; i segnavia (quelli bianco-rossi e quelli gialli dell’Alta Via) sono talvolta un po’ sbiaditi (date le caratteristiche del percorso sarebbe opportuno che venissero rinnovati). Dopo il Rifugio Longoni ci si muove su buoni sentieri segnalati e piuttosto frequentati.

 

QUINTA TAPPA: DALL’ALPE VENTINA A CHIESA IN VALMALENCO

DISLIVELLO IN SALITA: 710 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 1700 m c.a

DURATA: ore 6,10/6,50

DIFFICOLTA’: EE la traversata del Passo Ventina; E dal Lago inferiore di Sassersa a Chiesa Valmalenco

CARATTERISTICHE: La salita al Passo Ventina (piuttosto ripida) e la discesa fino al Laghetto inferiore di Sassersa si svolge tutta su terreno detritico e pietraia (tracce di sentiero). Dopo il laghetto c’è ancora un tratto un po’ disagevole, ma dall’Alpe Pradaccio in poi ci si muove su buoni sentieri. I segnavia (quelli bianco-rossi sono presenti lungo tutto il percorso; quelli gialli dell’Alta Via solo fino al bivio per il Rifugio Bosio).

  

ATTREZZATURA

Normale da escursionismo e con abbagliamento adeguato alle quote che si raggiungono. In presenza di neve (possibile ancora a inizio stagione sui valichi o alle quote più alte) potrebbero essere necessari quanto meno i ramponi (informazioni si possono chiedere ai custodi dei rifugi toccati durante l’escursione).

 

PERIODO MIGLIORE

In assenza di neve nelle zone più alte, il periodo migliore per effettuare il giro va da inizio luglio a settembre (si tenga presente che il servizio autobus per raggiungere il punto di partenza a Campo Franscia c’è solo in estate e cessa intorno al 10/12 settembre).

 

LOGISTICA

Nei rifugi in cui è previsto il pernottamento è ormai buona norma prenotare.

Il punto di partenza del giro è Campo Franscia (1530 m) che si raggiunge da Chiesa in Valmalenco con l’autobus di linea (solo nei mesi estivi). Il pullman parte da via Vassalini, dove si trova l’Info point del Consorzio Turistico di Sondrio e della Valmalenco; qui c’è anche il grande parcheggio della funivia, dove si può lasciare la macchina (in estate è gratuito; almeno così era nel 2022 e nel 2023). Gli orari dell'autobus si possono trovare sul sito della STPS (Società Trasporti Pubblici Sondrio) indicato qui sotto.

 

CARTOGRAFIA

Valmalenco – Sondrio e dintorni, 1:30.000 – SeteMap (acquistabile anche online)

 

SITI UTILI

www.altaviadellavalmalenco.it

www.stps.it

 

RELAZIONE DELLE SINGOLE TAPPE

PRIMA TAPPA

SECONDA TAPPA

TERZA TAPPA

QUARTA TAPPA

QUINTA TAPPA

 

Escursionismo