Tappa iniziale: da Lecco ad Abbadia Lariana

(Sentiero del Viandante - Lario orientale/Lombardia)

 

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SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 200 metri (contando solo le salite principali e non i tanti piccoli saliscendi)

SVILUPPO: 8,5 km circa

DURATA: ore 2,40/2,50

DIFFICOLTA': T/E

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: maggio 2022

 

PREMESSA. Come ho scritto nella pagina introduttiva al paragrafo L’itinerario e le tappe, la costruzione della strada provinciale e della ferrovia hanno spazzato via ogni traccia degli antichi percorsi che collegavano Lecco ad Abbadia Lariana. Questo tratto del sentiero, dunque, non ha riferimenti di carattere storico ed è stato realizzato solo per coprire quella che potremmo chiamare una “lacuna” escursionistica, permettendo di andare effettivamente a piedi da Lecco a Colico lungo tutta la sponda orientale del lago di Como.

 

Il percorso può essere diviso in tre parti: la prima si svolge lungo le vie del centro di Lecco e sul suo lungolago (ciclopedonale); la seconda si svolge su un comodo sentiero con un minimo dislivello in salita e arriva fino alla località Pradello; la terza implica una salita iniziale di 125 metri di dislivello abbastanza ripida e un po’ faticosa, poi prosegue con parecchi leggeri saliscendi su un sentiero più stretto e meno agevole (ma sempre facile) fino a raggiungere Abbadia Lariana.

 

NOTA. I segnavia di questa tappa (vedi il servizio fotografico) sono nuovi e diversi da quelli delle altre, che sono ancora quelli originali. Il sentiero è indicato con il numero 505. Oltre ai cartelli indicatori si trovano frequentemente i segnavia di vernice (due strisce, una bianca e una rossa).

 

 

ITINERARIO. Dalla piazza davanti alla stazione ferroviaria di Lecco, prendere sulla destra la piccola via Centrone (pedonale) che, verso Nord-Ovest, porta ad una rotonda; girare a sinistra e imboccare verso Sud-Ovest la seconda uscita della rotonda (via Giuseppe Bovara, ZTL) che, dopo qualche centinaio di metri, sbocca in piazza XX Settembre davanti al Palazzo delle Paure; spostarsi a sinistra, passare sotto il portico del palazzo, attraversare (strisce pedonali) la strada provinciale e raggiungere la ciclopedonale del lungolago (202 m; 10 minuti dalla stazione), dove si trova un cartello indicatore del Sentiero del Viandante (segnavia n. 505), che indica Abbadia Lariana a 2,20 ore di cammino.

 

Proseguire verso destra (Nord) sul lungolago, seguendo la bella ciclopedonale fino al distributore della Tamoil; qui si traversa la strada provinciale (strisce pedonali) e si continua verso sinistra lungo la strada complanare fino al Ristorante Pizzeria Caviate, in località Le Caviate (202 m; ore 0,30; ore 0,40 dalla stazione di Lecco). A destra dell’ingresso del ristorante, imboccare (cartello indicatore) una stradina asfaltata (via dell’Abbadia) e seguirla in leggera salita fino a un tornante destrorso da cui, sulla sinistra, si stacca un evidente sentiero (cartello indicatore). Seguire questo sentiero (all’inizio alcuni scalini in pietra) che in breve ne raggiunge un altro proveniente da destra (230 m c.a); andare a sinistra lungo il sentiero che procede praticamente in piano (la quota massima che si raggiunge è di 240 m c.a) costeggiando per due lunghi tratti le reti paramassi. Infine una leggera discesa porta all’incrocio con un sentiero che sale dal sottostante parcheggio e porta alle falesie di arrampicata: girare a sinistra (cartello indicatore), scendere fino al parcheggio (206 m c.a) e proseguire a destra (cartello indicatore) su strada asfaltata in leggera salita; dopo essere passati sotto i due viadotti della superstrada, si raggiungono un altro parcheggio e, poco più avanti, la trattoria I Bodega in località Pradello (213 m; ore 0,40 da Le Caviate; ore 1,20 dalla stazione di Lecco).

 

Subito dopo la trattoria si prende a destra il sentiero (cartello indicatore) che sale verso Nord-Ovest e guadagna quota con alcuni tratti abbastanza ripidi (a circa 270 m si incontra un bivio: stare a sinistra, perché a destra si sale alle falesie di arrampicata). Arrivato a circa 330 m di quota, il sentiero prosegue per un buon tratto con leggeri saliscendi per poi abbassarsi fino a delle reti paramassi (250 m c.a). Si prosegue in piano verso Ovest-Nord-Ovest con bella vista sul lago, poi si salgono alcuni metri assai ripidi (scalini in legno, attualmente in parte franati) e si continua per un buon tratto con diversi saliscendi (alcuni tratti di pochi metri sono protetti da un corrimano a valle, mentre una piccolissima frana si supera senza particolari problemi) prima di abbassarsi fino alla copertura di un tunnel della superstrada. Una scala di metallo (220 m c.a; cartello indicatore) permette di scendere i 7 metri di dislivello e di abbassarsi verso il lago; si prosegue verso Ovest sotto un’incombente parete rocciosa (reti paramassi) e si raggiunge una stradina (202 m) che si segue brevemente fino a un cartello indicatore che invita a salire a destra (la stradina è chiusa poco più avanti) per scavalcare la strada provinciale. Si sale per una ventina di metri, poi ci si abbassa alla piccola Chiesa di San Martino (213 m). Seguendo verso destra una bella stradina (selciata all’inizio) si scavalca la ferrovia e si raggiungono le case di Abbadia Lariana arrivando presso una corta scalinata (a destra della strada; 235 m c.a), dove si incontrano i vecchi cartelli indicatori (arancioni) del Sentiero del Viandante. Da qui si può continuare salendo la scalinata e proseguendo lungo l’itinerario del Sentiero del Viandante (vedi la relazione della prima tappa), oppure si scende lungo la strada (via Onedo) fino a raggiungere la provinciale. Si gira a destra (marciapiedi) e dopo 200 metri, svoltando di nuovo a destra, si arriva alla stazione ferroviaria di Abbadia Lariana (213 m; ore 1,20/1,30 da Pradello; ore 2,40/2,50 dalla stazione di Lecco).

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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