La Gola della Viamala (Viamala-Schlucht)

 

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La Gola della Viamala (che in romancio sta per “strada pessima”) si trova tra Zillis e Thusis ed è una delle più impressionanti della Svizzera. Le sue pareti rocciose sono alte fino a 300 metri e il suo fondo è talvolta strettissimo, in alcuni punti anche solo tre metri. Nonostante queste caratteristiche che la rendono difficile e pericolosa da percorrere, la Viamala costituisce un punto di passaggio obbligato sulla via più breve che unisce la Germania e l’Italia attraverso i passi dello Spluga e del San Bernardino. Per questa veniva percorsa già dai Romani che, tra il 16 e il 7 avanti Cristo, avevano conquistato la Rezia, aprendosi la strada per l'invasione della Germania meridionale. Ancora oggi sono visibili tracce delle semigallerie che essi scavarono nella roccia della gola e il ponte pedonale di Suransuns (sulla Via Spluga) scavalca il Reno Posteriore dove già passavano i Romani. Nel 1473 ci fu la prima ristrutturazione completa del percorso: l’avvenimento è ricordato dall’iscrizione su una fontana moderna davanti al municipio di Thusis. Nel 1738/39 vennero costruiti i due ponti, opera dell’architetto svizzero Christian Wildener, ancora oggi esistenti e utilizzati. Tra il 1818 e il 1823 fu costruita la strada carrozzabile il cui percorso coincide in gran parte con l’attuale strada cantonale. Anche l’autostrada passa dalla Viamala, anche se lo fa per lo più in galleria. Un grande cavalcavia dell’autostrada domina la gola proprio sopra il ponte pedonale di Suransuns.

Ma la storia della Viamala non è solo legata al traffico di uomini e di merci. A partire dall’epoca romantica la gola ha affascinato scrittori e artisti ammaliati dal sublime. L’inglese John Forbes ha definito la Viamala “una bellezza dormiente nel grembo del terrore” (1831). E nella seconda metà del XIX secolo così si esprimeva Friedrich Nietzsche: “Non scrivo niente dell’enorme magnificenza della Viamala. Per me è come se non avessi mai conosciuto la Svizzera prima”. Il fascino magnifico e terribile della gola ne ha inevitabilmente fatto un’attrazione turistica: nel 1903 è stata costruita una discesa a scalini che permette di arrivare nel cuore del punto più spettacolare della forra e di visitarne un tratto. Percorrendo la Via Spluga, varrà sicuramente la pena di dedicare un po’ di tempo (mezz’ora è sufficiente) alla visita di questo autentico monumento della natura.

Orari di apertura (2013):

Aprile e ottobre: ogni giorno dalle ore 9,00 alle ore 18,00

Da maggio a settembre: ogni giorno dalle ore 8,00 alle ore 19,00

Ingresso: adulti CHF 5.00 (€ 4,20), bambini (6-16 anni) CHF 3,00 (€ 2,50)

 

Nell'immagine a sinistra vediamo la Viamala in un'antica incisione. Credo che il ponte rappresentato sia lo stesso della foto sotto a destra. Nell'altra foto si vede invece la parte sommitale della fontana nella piazzetta del municipio di Thusis: la scritta ricorda il 1473, l'anno nel quale si realizzò la prima ristrutturazione completa della strada della Viamala per rispondere alla grande crescita del traffico commerciale attraverso i passi dello Spluga e del San Bernardino.

In queste quattro immagini vediamo alcune delle strutture che, nel corso del tempo, sono state realizzate nella gola per facilitarne la percorribilità o la fruizione turistica. Nella foto in alto a destra vediamo il ponte costruito nel 1739 dall’architetto svizzero Christian Wildener: il ponte è oggi ad uso esclusivamente pedonale ed è inserito nel percorso della Via Spluga (il ponte della strada cantonale è vicinissimo, quasi attaccato). Nella foto in basso a sinistra vediamo invece il Ponte di Suransuns. Con la sua costruzione, avvenuta nel 1999, l'Associazione Kulturraum Viamala ha fatto sì che si potesse ripercorrere a piedi la gola lungo gli antichi sentieri dei mulattieri. L'opera è stata progettata dall'ingegnere grigionese Jürg Conzett, che ha costruito la passerella, sospesa solo con fili d'acciaio, con sottili lastre di granito locale. Nelle due foto piccole vediamo la scalinata e la piattaforma costruite nel 1903 per permettere ai visitatori di scendere nel cuore della gola nel punto più spettacolare.

In queste immagini vediamo alcuni aspetti della gola ripresi dal percorso di visita: L'immagine in alto a sinistra (un particolare di quella a fianco) è stata ripresa dalla piattaforma in fondo alla scalinata che scende nella gola; quella in alto a destra durante la discesa. L'immagine in basso a sinistra mostra uno degli interessanti fenomeni di erosione delle pareti della gola che si possono osservare percorrendo un tratto della gola lungo il percorso attrezzato. Nell'immagine in basso a destra, le sagome di alcuni soldati indicano una delle semigallerie realizzate dai Romani per facilitare il percorso nella gola. La foto è stata ripresa dalla strada cantonale, presso il chiosco all'ingresso della discesa nella Viamala.

NOTA: Le informazioni contenute in questa pagina sono state ricavate dalla guida di Kurt Wanner (viaSpluga - Camminare attraverso culture diverse, 2001), dai cartelli esplicativi che si trovano lungo la Via Spluga e da alcuni siti: viaspluga.com, myswitzerland.com, wanderland.ch.

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