Sasso di Mont

 

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo

 

Il Sasso di Mont visto dalla zona pianeggiante a quota 950 m circa. In evidenza la bella parete Est, dove sale la via Curiosando dentro un sogno. A destra della cima si vedono molto bene l'anticima e la sella che le separa.
   
Dalla cima del Sasso di Mont si ha una bella visione sulla Valsolda che scende verso il Lago di Lugano. Si notano le diverse frazioni del Comune di Valsolda: Dasio (quella più alta, proprio sotto il Sasso di Mont e punto di partenza di molte escursioni), poi Puria e infine Drano e Castello, rispettivamente a sinistra e a destra del solco scavato dal Torrente Soldo.
   
Sempre dalla cima del Sasso, ma verso Sud-Ovest, si può ammirare il Monte Boglia (1510 m; detto anche Colma Regia): al di là della cresta contro il cielo siamo in Svizzera. IL Monte Boglia domina Lugano e il suo lago. Contro il margine destro della foto si intravede anche l'inconfondibile sagoma del Monte Rosa. Dal Sasso di Mont si possono vedere altri quattromila del Vallese fino al Dom de Mischabel, ma essi emergono di poco dal profilo delle creste della Valsolda a causa della modesta quota della cima (1262 m).
   
Guardando verso Nord-Ovest, contro il cielo, si vedono, da sinistra a destra, il Sasso Grande (1491 m), il Monte Ogé (1483 m) e il profilo dei Sassi Palazzi. Il Sasso Grande e i Sassi Palazzi sono zone di arrampicata molto frequentate in particolare dagli arrampicatori ticinesi. In primo piano, oltre la bella pianta di Sorbo degli uccellatori, si vede l'anticima del Sasso di Mont.
   
Proprio a Nord del Sasso di Mont si alzano le Cime di Noga (1445 m). L'itinerario proposto attraversa il loro versante meridionale all'inizio passando in piano nella zona erbosa a metà della fotografia, poi abbassandosi progressivamente verso destra e passando sopra la zona di rocce con la vistosa zona d'ombra in basso, nell'angolo destro dell'immagine.
   
Questa foto è la prosecuzione della precedente. Contro il cielo si vedono, da sinistra, le Cime di Noga, il Torrione di Valsolda ((1805 m) e il Monte Pradè (1602). Tra le Cime di Noga e il Torrione, in secondo piano contro il cielo, si intravede la Cima di Fiorina (1811 m), punto culminante, anche se poco appariscente, della Valsolda. Quasi alla fine del vallone che scende tra le Cime di Noga e il Monte Pradè si vede la piccola radura dell'Alpe Mapel (1145 m), oltre la quale si può (come proposto nella relazione) continuare a traversare fino all'Alpe Serte.
   
Verso Ovest possiamo vedere il Monte Bronzone (1434 m), con la quota 1395 m a sinistra e il Monte dei Pizzoni (1302 m) a destra. Sotto queste cime, immerso nell'ombra si stende il solco del vallone percorso dal Torrente Soldo e lungo il quale, almeno in parte, si svolge l'ultima parte dell'escursione proposta. Contro il margine sinistro della foto, in lontananza, si vede il Monte Legnone (2609 m); dalla parte opposta, a destra del Monte Bronzone, si notano il Monte di Tremezzo (1700 m) e, più in lontananza, il Grignone (2410 m).
   
Dalla traversata che porta all'Alpe Mapel si ha questa bella vista sulla parete Nord del Sasso di Mont, con il profilo della cresta sommitale (cima e anticima). Proprio sopra la cima del Sasso si vede la puntina del Sasso Gordona (1410 m); sopra l'anticima si staglia più evidente il Monte Generoso (1701 m). Più difficile, per me, è individuare le cime che si vedono sulla sinistra della fotografia.
   
In primo piano vediamo la baita dell'Alpe Mapel, 1145 m (1148 m sulla Carta Nazionale Svizzera). Dominano l'alpe i caratteristici contrafforti rocciosi delle Cime di Noga: sono pareti molto belle, dall'aspetto dolomitico.
   
In questa foto vediamo il vallone dove scorre il Torrente Soldo e dove passa la parte del Percorso nella Roccia (vedi il servizio fotografico) che si può percorrere nella parte finale dell'itinerario descritto nella relazione. Contro il cielo, al centro della foto, si vede la Bocchetta di Boj (1460 m), tra la quota 1509 m, a destra, e le guglie rocciose che caratterizzano i versanti meridionali del Monte Pradè e del Torrione (le cui cime, però, probabilmente non si riescono a vedere dal punto da cui ho scattato la fotografia).
   

Indietro (torna alla relazione)    Escursionismo