Anello del Bitto - Prima tappa

 

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SALITA DA MORBEGNO

A sinistra: la Cappella della Bona Lombarda in località Campione. La cappella è stata costruita nel 1887 in occasione del giubileo sacerdotale di papa Leone XIII e all'interno contiene una grande targa a ricordo di Bona Lombarda (foto a destra), un'umile contadina nata proprio qui nel 1417. Negli anni Trenta di quel secolo sposò il capitano di ventura Pietro Brunoro che, al servizio dei signori di Milano, presidiava la Val Gerola. Seguì il marito nei suoi successivi spostamenti, combattendo al suo fianco in alcune imprese militari. Morì in Grecia nel 1468, due anni dopo il Brunoro che, passato al servizio di Venezia, era stato inviato a presidiare alcuni possedimenti della Repubblica di San Marco dagli attacchi dei Turchi.

A sinistra: arrivando a Sacco, con la parrocchiale il cui attuale aspetto risale al XVIII secolo. Allo stesso periodo risale la bella casa parrocchiale (foto a destra) affacciata sulla piazza della chiesa. Sulla destra della casa si vede anche l'inizio della piccola via Calvario, che permette di abbreviare il percorso che porta alla chiesetta di San Bernardo.

A sinistra: la chiesetta di San Bernardo (765 m c.a), risalente al XVI secolo. A destra vediamo una bella immagine panoramica di Sacco sullo sfondo del solco boscoso della Val Gerola.

Queste due foto sono state scattate dalla stradina sterrata che raggiunge la strada che da Rasura sale al Rifugio Bar Bianco. Nella foto a sinistra vediamo i paesi di Mellarolo e di Rasura sullo sfondo delle cime della Val Gerola. La foto a destra mostra la prima casa della località Ronchi di Sotto sullo sfondo della Valtellina. In lontananza, contro il cielo, si notano le cime della Val Masino e il Monte Disgrazia (è la cima più alta nella parte destra della foto).

A sinistra: le belle case della località Fontane (1010-1030 m circa). A destra: le baite della località Lua (1140-1150 m circa). Da qui, in breve, ci si immette sul sentiero che sale da Rasura e raggiunge le case di Larice di Sotto (vedi la prima foto a destra qui sotto). Il servizio fotografico prosegue quindi con quello dedicato qui sotto alla salita da Rasura.

 

SALITA DA RASURA

Nella foto a sinistra: la chiesa e le case di Rasura sullo sfondo della Val Gerola e della Valtellina. In lontananza, contro il cielo, possiamo vedere il Monte Disgrazia (3678 m), sulla destra, e una parte del gruppo del Pizzo Badile/Pizzo Cengalo. Sulla sinistra si vedono le case di Sacco, da dove passa l'itinerario che sale da Morbegno; sulla destra quelle di Bema, sulla dorsale che divide la Val Gerola dalla Valle del Bitto di Albaredo. Nella foto a destra vediamo le belle baite di Larice di Sotto con il sentiero che le attraversa.

Ancora due immagini di Larice: a sinistra la fontanella all'uscita di Larice di Sotto, a destra le baite di Larice di Sopra.

La bella radura (2325 m c.a) con area di sosta poco sopra le case di Ciani. Nella foto a destra vediamo l'interno della cappelletta dedicata ai caduti di Rasura nelle due guerre mondiali.

Nella foto a sinistra vediamo il Rifugio Bar Bianco (1522 m) sullo sfondo della Valtellina (il rifugio sorge in una posizione molto panoramica). Nella foto a destra, oltre l'area giochi del rifugio e sotto le nubi,vediamo il Monte Lago (2353 m), una delle cime più frequentate della Valle del Bitto di Albaredo, e, sulla destra, il Pizzo Berro (1847 m), sopra Bema.

Dal Rifugio Bar Bianco, guardando verso Sud, si gode di una buona visuale sulla testata della Val Gerola, lungo la quale transita la terza tappa dell'anello proposto. Nella foto a sinistra, possiamo vedere (da sinistra a destra): la cresta Sud-Ovest del Monte Salmurano o Monte di Sopra (2269 m), il Passo di Salmurano (2017 m), i Denti della Vecchia (2125 m; poco evidenti), il Pizzo Mezzaluna (2375 m), il Pizzo Tronella (2311 m), il Pizzo di Trona (2510 m) e il Monte Colombana (2387 m). Nella foto a destra, invece, vediamo (da sinistra a destra): il Monte Verrobbio (2139 m), il Passo di Verrobbio (2026 m), il Monte Ponteranica (2309 m), la Cima di Pescegallo (2370 m), il Monte Valletto (2370 m), il Monte Salmurano o Monte di Sopra, il Passo Salmurano e, subito a destra, i Denti della Vecchia, cui segue la cresta che (da questo punto di vista) sembra portare al Pizzo Mezzaluna.

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