Cima Verosso

 

Indietro (torna alla relazione)   Escursionismo

 

Una panoramica dalla Cima Larič sulla zona della gita. Contro il cielo svettano i "quattromila del Sempione"; da sinistra: Weissmies, Lagginhorn e Fletschhorn. Subito sotto, sempre da sinistra, sfilano le cime della Val Bognanco: il Pizzo Straciugo, la Cima d'Azoglio e la Cima Verosso, dopo la quale la cresta si abbassa fino all'ampia sella del Passo di Monscera (all'estrema destra della foto). Dalla Cima Verosso scende verso il centro della foto l'evidente crestone lungo cui si svolge la salita.
Un passaggio roccioso lungo il tratto pių affilato del crestone, che precede di poco l'ultimo balzo verso la vetta. Poco pių in basso delle rocce si distingue la traccia di sentiero che permette di evitarle; si nota anche la ripidezza dei pendii erbosi che scendono verso la sottostante conca di Oriaccia. Un po' di attenzione nel percorrere la traccia č quindi pių che raccomandabile.
Dalla Cima il panorama č piuttosto vasto, ma lo sguardo č attratto soprattutto dall'imponente trio dei "quattromila del Sempione": la Weissmies (m 4023), a sinistra, il Lagginhorn (m 4010), al centro, e il Fletschhorn (che perō č alto "solo" 3993 m), a destra. In primo piano, sotto la modesta elevazione dell'Irgilihorn, si vede il Lago di Tschawiner.
Il Rifugio di Gattascosa (m 1993) che sorge poco a valle dell'omonima bocchetta e che si raggiunge durante la discesa: l'ambiente piacevole e tranquillo rende raccomandabile una sosta.
Il Lago Ragozza (m 1958) si incontra lungo il sentiero del ritorno, pochi minuti dopo aver lasciato il rifugio. E' una piccola perla dalle acque limpidissime, dentro cui si specchiano i radi larici che crescono lungo le sue sponde.
 

 

Indietro (torna alla relazione)   Escursionismo