La chiesa di San Giorgio a Varenna

 

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La chiesa prepositurale di San Giorgio è di origine medievale; fu costruita tra il 1250 e il 1313 (anno della sua consacrazione) per venire incontro alle esigenze di una popolazione (quella di Varenna) che si era praticamente raddoppiata. Lo stile risale al periodo di passaggio tra il romanico e il gotico. La struttura è a tre navate. Sulla facciata campeggia l'affresco trecentesco con San Cristoforo (patrono dei viaggiatori e in particolare dei traghettatori). La facciata della chiesa è affiancata da un campanile del 1653 (che ha sostituito quello originario romanico).

Percorrendo il Sentiero del Viandante incontriamo ben tre chiese dedicate a San Giorgio: la prima è quella di Mandello del Lario, la seconda è questa di Varenna, la terza è quella di Dorio, presso le case di Mandonico. San Giorgio è una santo molto noto, ma di cui sappiamo pochissimo di storicamente certo, al di fuori della sua esistenza, testimoniata da una chiesa (voluta dall'imperatore Costantino) eretta in suo onore a Lidda (presso Tel Aviv) dove subì il martirio per aver rinnegato gli dei dell'Impero romano. Tradizionalmente San Giorgio è rappresentato mentre, a cavallo e armato di una lancia, uccide un drago, simboleggiando così la forza del cristianesimo che trionfa sul male. Durante il Medioevo, San Giorgio, come soldato, divenne il protettore dei cavalieri e specialmente dei crociati. La chiesa a lui dedicata a Varenna è non solo bella in se stessa, ma anche molto interessante per le tante opere d'arte che raccoglie, alcune delle quali provengono da altre chiese o da donazioni. Tra le opere più belle vi è uno splendido Compianto sul Cristo morto in pietra scolpita e colorata risalente al XV-XVI secolo. L'opera è collocata nella sua posizione originaria, sopra la porta della sacrestia (nella navata destra), in una posizione che, purtroppo, non permette di ammirarla come meriterebbe.

L'interno della chiesa è a tre navate. Nella foto a destra si vede la navata centrale, con l'altare maggiore sovrastato dal Trittico di San Giorgio e il grande crocifisso ligneo di scuola lombarda (secolo XVI; restaurato nel 2005) la cui bellezza è ammirabile nella foto di sinistra. Nel XVIII secolo, l'interno della chiesa era stato ricoperto da una ricca decorazione a stucco rimossa con il restauro del 1957. Sulle due colonne più vicine all'altare si trovano due affreschi trecenteschi che rappresentano una santa coronata con una rosa in mano (a sinistra) e un sommo pontefice (a destra). Secondo alcune interpretazioni le due figure rappresenterebbero la regina Teodolinda e papa Gregorio Magno.

Nell'immagine a sinistra vediamo l'altare maggiore, in marmo; questo altare sostituisce quello originale, che fu smembrato attorno al 1750 per adempiere al dettato che imponeva altari in marmo. Sopra l'altare è collocato il Polittico di San Giorgio (1467) di Giovanni Pietro Brentani. Nei tre scomparti principali sono raffigurati la Madonna col Bambino (al centro), San Pietro Martire (a sinistra) e San Giorgio (a destra). Nell'immagine a destra si vede, di scorcio, la cappella absidale sinistra. In primo piano, sulla colonna, si vede l'affresco trecentesco che dovrebbe rappresentare la regina Teodolinda. In secondo piano si vede Il battesimo di Gesù (1533), opera di Sigismondo de' Magistris di Como.

Due immagini della navata destra. Da una parte vediamo la formella (XIV secolo) con il Cristo in Pietà, contemplato da due angeli dolenti (in alto), dalla Vergine e da San Giovanni (in basso). Dall'altra è rappresentata la cappella absidale destra: sulla parete di fondo si trovano alcuni affreschi: a sinistra della croce sono raffigurati San Giovanni Battista, un santo vescovo e San Giorgio, a destra si notano San Bernardo (con la tonaca bianca) e Santa Maria Maddalena tra alcune monache. Il quadro che si vede a destra, di scorcio, è un trittico di scuola lombarda risalente al XVI secolo.

Nella navata sinistra si trovano queste due interessanti pale d'altare. Quella a sinistra (assemblata modernamente) era un tempo collocata sopra l'antico altare maggiore della chiesa; è un'opera di scuola lombarda della metà del XV secolo. Nel pannello più grande (in alto al centro) è raffigurata la Madonna col Bambino. Intorno sono dipinti i santi il cui culto è maggiormente radicato a Varenna: a destra della Madonna si trova S. Eustachio, quindi, procedendo in senso orario, vediamo S. Agnese, S. Apollonia, S. Lorenzo, S. Gerolamo, S. Giorgio, S. Ambrogio, S. Nicola di Bari, S. Stefano, S. Nicola da Tolentino, S. Caterina d'Alessandria e San Giovanni Battista (i pannelli con altri due santi sono stati rubati). La pala d'altare a destra è del XVI secolo e proviene dalla chiesa del Monastero femminile di Varenna (oggi Villa Monastero). A sinistra sono rappresentate S. Caterina d'Alessandria (in alto) e S. Lucia, a destra S. Maria Maddalena (in alto) e S. Apollonia. Al centro si trova un pannello moderno (collocato nel 1933 al posto di una statua lignea della Madonna col Bambino) con S. Teresa di Lisieux.

In fondo alla piazza dove si trova la chiesa di San Giorgio, scendendo verso il lago, si incontra un altro piccolo gioiello  l'oratorio di San Giovanni Battista. E' un edificio molto antico (di certo anteriore al 1150) e presenta un'unica navata con diversi affreschi. Quelli dell'abside (nella foto) sono della prima metà del XVI secolo. Troviamo un'Annunciazione, il Redentore tra la madonna e il Battista (nel catino absidale sopra l'altare) la Visitazione e il Battesimo di Cristo. La piccola chiesa, come quella di San Giorgio, è sempre aperta e vale assolutamente una breve visita.

Tutte le notizie contenute in questa pagina sono state ricavate dal pieghevole in vendita presso la chiesa di San Giorgio.

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